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“50 sfumature di grigio”, quel lubrificante non funziona e la ragazza fa causa all’autrice…

  • Costume

Mancano ormai pochi giorni all’uscita nelle sale italiane del film “50 sfumature di grigio”. La pellicola è tratta dalla trilogia di E. L. James che è stata in grado di dividere il pubblico. Accanto a chi ha storto il naso, infatti, ci sono coloro che hanno fatto della storia di Anastasia Steele e Christian Grey una vera e propria ossessione. Nel corso di questi mesi, infatti, c’è chi ha tatuato sulla sua pelle un simbolo tratto dal libro e chi, invece, ha voluto spingersi decisamente oltre. In molti hanno voluto provare sulla loro pelle, le pratiche descritte nella trilogia.

Nell’attesa dell’uscita della pellicola sono nati molti gadget utilizzati dalle sfegatate fan del libro di E. L. James.  Tra i tanti è presente in commercio un lubrificante parte di un’intera linea di prodotti associati proprio al nome del libro. Però non tutti sono soddisfatti. Tania Warchol, originaria della California, ha fatto causa all’autrice di “50 sfumature di grigio” e all’azienda Lovehoney perché il prodotto non rispetta le aspettative che crea. Secondo quanto riportato da “Hollywood Reporter”, la donna avrebbe affermato che il lubrificante “Come alive pleasure gel for her”, venduto con il marchio del libro, non sarebbe stato in grado di darle il piacere che prometteva.

Il prodotto avrebbe dovuto garantire: “Orgasmi più intensi e una maggiore eccitazione attraverso l’amplificazione di ogni tocco”. Tania ne aveva comprato due confezioni, del costo di 14.99 dollari. Ora pretende di essere rimborsata e di avere un risarcimento danni. Inoltre, ha invitato tutti i residenti in California che hanno avuto la sua stessa esperienza, ad unire le loro forze e ad agire legalmente insieme a lei. Negli atti ottenuti da The Hollywood Reporter si legge:

“La querelante credeva che il prodotto avesse potenti qualità afrodisiache. Inoltre, lo riteneva in grado di accrescere il suo piacere, come sostenuto nella promozione. Il prodotto non ha dato i benefici promessi”.

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