Distrugge una camera di albergo e picchia la donna che sta con lui. E il noto attore italiano finisce in manette. Una storia da film quella che ha visto protagonista l’attore Adamo Dionisi, cioè lo ‘’zingaro’’ di Suburra. L’uomo, 52 anni, era a Viterbo per una vacanza rilassante in vista degli impegni cinematografici dei prossimi mesi in Francia. Solo che, quella che doveva essere una serata rilassante, si è trasformata in una serata alcolica. Poi di furia. Dionisi, che in passato ha lavorato anche con Abel Ferrara nel film Pasolini, dopo aver bevuto troppo champagne, ha dato in escandescenza e ha iniziato a distruggere ferocemente la camera di un noto albergo termale della città, l’hotel Salus Terme. L’attore ha devastato tutto quello che aveva a tiro. Non contento, ha picchiato la donna che era con lui. Il personale della struttura è rimasto senza parole. Nel frattempo, per fortuna, è stata chiamata la polizia che è intervenuta prontamente per arrestare Dionisi. L’attore è stato poi portato davanti al giudice Gaetano Mautone che, dopo mezz’ora di interrogatorio, ha convalidato l’arresto. Continua a leggere dopo la foto
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Dionisi è stato poi rimesso in libertà, nei suoi confronti è stato disposto il divieto di avvicinamento alla donna. Il processo a Dionisi si terrà a Viterbo il 19 gennaio. “Ora ho il terzo occhio: sono stato nell’inferno del carcere e conosco cose che altri non sanno – aveva detto in un’intervista di qualche mese fa l’ex ultras – Ho scritto la mia prima sceneggiatura a 20 anni, e diciamo che anche in carcere ho coltivato i miei interessi”. Nell’intervista Dionisi si era definito di ‘’indole ribelle’’: “I social network li concepisco come un modo sbagliato di entrare nella mia vita, mentre essere invisibile ti aiuta a non dipendere da nessuno”. Ma perché il carcere? Perché Dionisi, ex capo dei tifosi del gruppo ‘’Gli Irriducibili’’, fu arrestato per spaccio di droga. Continua a leggere dopo le foto
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Per questo, durante l’intervista concessa a Radio Colonna aveva parlato in quel modo. Dopo il carcere, però, si è reinventato attore. Tutto ha avuto inizio nel 2008 con l’esordio nel film Chi nasce tondo… di Alessandro Valori. E se un tempo tutti conoscevano come “er Marchese”, uno dei soprannomi con il quale era conosciuto nel mondo del tifo organizzato, dopo la serie Suburra è diventato per tutti Manfredi Anacleto, cioè lo zingaro. “Quando mi fermano per strada è divertente ma anche imbarazzante”, aveva spiegato. Chissà, dopo questo episodio a Viterbo, cosa succederà all’attore.