A Venezia non era mai successo prima. E invece quest’anno è successo. Non solo non sarà presente il regista Franco Maresco ma la stessa conferenza stampa di presentazione del film in concorso a Venezia 76, “La mafia non è più quella di una volta”, è stata annullata. Il che significa che il film non verrà presentato dai produttori né dai protagonisti. La cosa fa scalpore perché a Venezia, come dicevamo sopra, è la prima volta che accade una cosa simile. Sarà la prima volta per Venezia, ma non la prima volta per Franco Maresco.
Lui lo aveva già fatto Belluscone, di cui il nuovo film costituisce l’ideale sequel. Belluscone, che documenta le ricerche di Franco Maresco, poi abbandonate, sui finanziamenti, le amicizie, e le conoscenze di Silvio Berlusconi in Sicilia, con i rapporti intrattenuti con varie figure, vinse il Premio Speciale della Giuria Orizzonti nel 2014. Dopo un po’, però, Maresco decise di abbandonare le riprese e fu il collega Tatti Sanguineti ad andare a Palermo per completare il lavoro. Continua a leggere dopo la foto
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All’epoca di Belluscone, però, il film fu presentato a Venezia nonostante Maresco avesse disertato. Per “Belluscone – Una storia siciliana” si mosse Lucio Malan, senatore di Forza Italia all’epoca, che chiese prima di bloccare il film ma poi fece marcia indietro. E a Venezia la pellicola ebbe un grande successo: ricevette 10 minuti di applausi. Il Belluscone di Maresco era il secondo film girato dopo la separazione artistica con Daniele Ciprì ache avvenne nel 2008. Continua a leggere dopo la foto
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In coppia con Ciprì, Maresco aveva girato nel 1998 “Totò che visse due volte”, uno dei film più discussi nella storia del cinema italiano che fu persino oggetto di censura. L’opera fu addirittura bocciata dal Dipartimento dello spettacolo perché degradante per “la dignità del popolo siciliano, del mondo italiano e dell’umanità”. Tornando a Maresco che diserta il Festival di Venezia. Lui è un regista “allergico” alla mondanità e non ama cose come, per esempio il Festival del Cinema di Venezia. Continua a leggere dopo la foto
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Tra i protagonisti del film presenti a Venezia c’era la fotografa Letizia Battaglia. Ma l’assenza di Maresco ha obbligato gli organizzatori ad annullare la conferenza stampa dopo la proiezione. “Nel film Maresco picchia duro contro l’antimafia di facciata – si legge su Repubblica – secondo la sua visione, quella della Nave della legalità del 23 maggio e della manifestazioni davanti all’albero Falcone, in un continuo confronto con l’ottimismo di Letizia Battaglia”. All’epoca di Belluscone, l’assenza di Maresco suscitò curiosità. E fu il produttore Rean Mazzone a ricevere gli applausi.
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