Era una bambina e già recitava, ha fatto film di tutti i tipi dalle commedie a quelli di fantascienza, ha vinto un Oscar come migliore attrice per Il cigno nero e ora Natalie Portman, la bella 32enne di Gerusalemme, esordisce alla regia. Il film è Una storia d’amore e tenebra, il libro di memorie dello scrittore israeliano, romanziere, giornalista e professore Amos Oz. I sopralluoghi inizieranno a settembre, questo secondo Israel Hayom; l’approvazione di Oz, oggi 74enne, c’è già. La Portman, oltre a dirigere i lavori, sarà interprete del film e si occuperà della produzione e dell’adattamento cinematografico insieme a due sceneggiatori dei quali ancora non si conosce l’identità. Pubblicato nel 2002 e tradotto in più di quindici lingue, Una storia d’amore e tenebra è un’autobiografia in forma di romanzo, un’opera letteraria che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia dell’infanzia e della giovinezza di Amos a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l’esistenza tragica dei suoi genitori e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta.
