”Ero arrivato al punto in cui non volevo fare più nulla o andare da nessuna parte. Piangevo costantemente”. L’intervista rilasciata in esclusiva all’Express ha lasciato i suoi fan senza parole. Nella sua carriera ha scelto sempre ruoli dell’invincibile, del duro, della roccia. Ma The Rock, ovvero Dwayne Johnson, ha sofferto di depressione per un lunghissimo periodo della sua vita. Johnson, 45 anni, per il secondo anno si appresta ad essere l’attore americano più pagato. Ma per ottenere quello che ha avuto dalla vita, ha dovuto lottare, parecchio, da quando era piccolo. Figlio unico di madre samoana e padre afro-americano, Johnson aveva 14 anni quando, tornando a casa, trovò l’atto di sfratto sotto la porta. Abitava alle Hawaii con la madre, Ata, mentre il padre, Rocky, wrestler professionista, viveva una vita sregolata passando da un ring all’altro. “Vivevamo in un appartamento da 120 dollari a settimana, quando, un giorno, tornando a casa abbiamo visto un lucchetto e l’atto di sfratto. Mia madre scoppiò a piangere. Dove saremmo andati a vivere? Cosa avremmo fatto?”; Johnson era devastato. Era arrabbiato con il padre per essere stato assente e per averlo obbligato a trasferirsi 13 volte durante la sua infanzia, rimanendo solo pochi mesi nei posti in cui si trasferivano. (Continua a leggere dopo la foto)
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Aveva 15 anni quando sua madre provò a suicidarsi davanti a lui. ”Uscì fuori dall’auto, in un’autostrada, a Nashville, e iniziò a camminare incontro al traffico”, ha ricordato l’attore, spiegando di averla afferrata, trascinandola per le spalle verso il margine della strada, salvandola. Quello è stato il punto di svolta. Ho pensato ”Cosa posso fare con le mie mani?’ L’unica cosa che potessi fare era allenarmi e far crescere il mio corpo. Potevo prendere spunto solo dagli uomini di successo che conoscevo, ed erano tutti uomini che avevano costruito il proprio corpo”. ”La cosa incredibile di quel tentato suicidio, – h spiegato l’attore – è che lei non ha ricordi di quel giorno”. Ma per Dwayne è stato uno choc esistenziale. Momenti di depressione che arrivano al culmine nel 1995: venne licenziato dalla squadra di football per cui giocava in Canada e fu lasciato alla sua ragazza. (Continua a leggere dopo le foto)
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Nell’intervista lo definisce: “Il periodo in assoluto più brutto della mia vita”. Ricordi impressi nella mente che però non gli hanno impedito di avere successo. ”Dobbiamo sempre fare del nostro meglio per prestare attenzione e capire quando altre persone stanno soffrendo. Dobbiamo aiutarle e ricordare loro che non sono sole”. The Rock è poi diventato uno dei più importanti e famosi wrestler, e dal ring è passato al cinema. Dopo il suo racconto molti fan lo hanno ringraziati e la sua risposta non si è fatta attendere: “La depressione non discrimina. – ha rivelato l’attore – Ho impiegato tanto tempo a capire che a chiave è di non aver paura di aprirsi. Specialmente noi uomini, che abbiamo la tendenza a tenerci tutto dentro. Non siete soli”.