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L’attrice è cresciuta all’interno di una famiglia di soldati: “Con il film ho recuperato un po’ della mia infanzia. Sono cresciuta nelle caserme. Dopo il liceo volevo entrare nella scuola militare aeronautica. Per me era naturale. Ho un nonno elicotterista e mio padre e mio zio sono generali sui caccia, mia nonna era soldato di terra. In Polonia le donne soldato hanno una storia centenaria. Per noi è un lavoro, come il medico o il pompiere. Sono cresciuta vicino agli aeroporti militari. No, ho vissuto in tempi di pace. Mio papà al massimo spariva per qualche addestramento. Ma la consapevolezza del pericolo c’era. Capitano tanti incidenti, i miei genitori hanno perso amici, mia madre suo fratello pilota”.
L’ex modella ha commentato anche le stragi di Parigi: “Sono atti terroristici di una violenza tale, di una tale barbarie… Non so neppure se sia giusto parlare di guerra. Ora viviamo in tempi così diversi. Non si tratta di militari contro altri militari ma di pazzi contro la gente comune. Non possiamo vivere nella paura, è cio che vogliono i terroristi. La paura è come una malattia che colpisce a caso. Meglio godersi ogni momento”.
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