Quella scena è passata alla storia, tutti la conoscono e tutti la ricordano. E bene, anche. Le si vide tutto. Tutto. “Poco prima di girare la scena, Paul Verhoeven (il regista, ndr) mi ha chiesto di sfilare le mutandine bianche perché si vedevano nella cinepresa. Mi assicurò che non si sarebbe notato nulla”. É la confessione di Sharon Stone che, a ventidue anni dall’uscita del film “Basic Instinct”, rivela al settimanale francese Télé Cable Sat come sia nata la scena dell’accavallamento delle gambe che l’ha resa famosa in tutto il mondo.
Una scena, dunque, non concordata, che nelle intenzioni dell’attrice non doveva risultare così erotica.
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“Quando poi ho visto il film, alla presentazione al festival di Cannes, mi sono sentita tradita. Mi sono alzata e l’ho schiaffeggiato (il regista Paul Verhoeven, ndr). Mi avrebbe almeno potuto avvisare”.
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Tuttavia l’attrice, che oggi ha 56 anni, ammette di non avere rimpianti e che se potesse tornasse indietro, avrebbe accettato di girare la scena così come l’aveva concepita il regista: ” Rifarei tutto. ‘Basic Instinct’ ha cambiato la mia carriera. Prima di arrivare sulla Croisette ero una semplice attrice americana. Quando sono ripartita ero una star mondiale”.
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