Entrare nella parte per un attore è sempre molto difficile, bisogna smettere di essere sé stessi per un po’. Quando le riprese riguardano i momenti sotto le lenzuola diventa ancora più difficile. Tutti si sono fatti almeno una volta la domanda: lo stanno facendo davvero o no?. A quanto pare la maggior parte è finzione, ma qualcosa di vero c’è.
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I professionisti raccontano quanto sia complicato e imbarazzante recitare quei momenti. Rosamunda Pike dice: “Sei con un uomo che non è tuo marito, ha solo le mutande, tu solo il tuo intimo e tutto si conclude in un’arida scena”. Ryan Gosling invece rivela un dettaglio inaspettato e cambia le carte in tavola: “Di solito tutto è finto, ma se vuoi rendere l’intimità devi comportarti diversamente”. Risposta ambigua anche per Jake Gyllenhaal su “Amore e altri rimedi”, ha ironizzato: “La cosa più difficile era fingere di essere eccitati da Anne Hathaway». Anche se poi ha specificato: «Non ho mai girato quel tipo di scene indossando la biancheria intima, sarebbe strano”. Oppure Mila Kunis, che invece soffre queste parti sul set: “È difficile girare una scena del genere… non è affatto piacevole”. Certo è che una scena girata e montata come si deve rimane impressa nello spettatore, anzi, tutti gli imbarazzi sembrano svaniti nel nulla. Ma c’è una visione, anticipata da York Times”, molto distante tra chi quelle scene le interpreta e chi invece le immagina, scrive e dirige. Paolo Franchi, regista di “Nessuna qualità agli eroi”, dichiara: Non è vero che gli attori sono freddi. Se sono nel personaggio non possono che provare i suoi sentimenti. Almeno se a monte si fa un lavoro serio con loro”. Molte volte per aiutare gli attori sul set si riduce al minimo la troupe presente, in modo di aiutarli a rilassarsi.