“Nobody puts Baby in a corner!”. O, più immediato, in italiano, “Nessuno può mettere Baby in un angolo!”. È una delle battute più celebri tratte da ‘Dirty Dancing – Balli proibiti’, ricordate? Il film cult, diretto da Emilie Ardolino, è uscito nel 1987, esattamente trent’anni fa, ma è sempre un piacere rivederlo in tv. Ma torniamo alla famosa battuta. L’ha pronunciata da Johnny Castle quando a cena prende la mano di Baby ‘sfidando’ il padre e tutti i conformismi e le scale sociali dell’epoca. Il preludio dell’happy ending tra Johnny, ballerino e insegnante di danza squattrinato e sempre nei guai che lavora in un villaggio turistico nelle Catskill Mountains e Frances (come la prima donna salita al governo, ndr) “Baby” Houseman, studentessa borghese di diciassette anni studiosa e morigerata. Ma magari l’avete anche pronunciata voi stessi, prendendola in prestito da una delle pellicole più famose che vede protagonista Patrick Swayze, anche perché è una frase che ormai è entrata nel linguaggio comune, tanto da vederla stampata persino su pigiamini per neonati, tazze, quadretti e tovagliette all’americana. (Continua a leggere dopo la foto)
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Con gli anni – il film, diretto da Emile Ardolino, è uscito nel 1987 – la battuta “Nessuno può mettere Baby in un angolo” è quindi diventata famosa al pari del brano portante della colonna sonora, ‘(I’ve Had) The Time of My Life’, che meritò un Oscar e un Golden Globe, oltre che un Grammy Award come miglior duetto ai due interpreti Bill Medley e Jennifer Warnes. La curiosità che forse non conoscevate ancora è che il protagonista di ‘Balli proibiti’ (questo il titolo del film in Italia, ndr) detestava quella battuta diventata poi famosissima al punto da desiderare che fosse rimossa dal copione. Sì, Patrick Swayze odiava quella frase. Lo ha confessato lo stesso attore nel libro pubblicato postumo scritto a quattro mani con la moglie Lisa Niemi e dal titolo ‘The time of my life’. (Continua dopo la foto e il video)
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Scriveva Swayze nel libro: “Abbiamo riscritto un sacco di volte la scena finale, ma purtroppo la frase che odiavo è rimasta. Ho dovuto fare molta fatica per pronunciare la frase ‘Nessuno mette Baby in un angolo’, mi sembrava così banale. […] Ma vedendo il film finito, ho dovuto ammettere che funzionava. E ovviamente è diventata una delle frasi più famose del film. L’ho addirittura adottata per le mie questioni personali, trasformandola in ‘Nessuno mette il pancreas di Patrick in un angolo’, quando mi chiedevano come stessi affrontando il tumore che mi ha colpito da tempo”. Patrick Swayze, che, tra i numerosi film in cui ha recitato, ricordiamo anche per i ruoli in ‘Ghost’ e ‘Point Break’, si è spento il 14 settembre 2009. Aveva 57 anni, la stessa età che aveva il padre quando morì.