Se ne è andato nel silenzio più totale: da solo e quasi dimenticato. È morto a 89 anni Chuck Low, attore diventato celebre per aver partecipato ad alcuni tra i film cult più famosi al mondo tra i quali Quei bravi ragazzi e C’era una volta in America. La morte dell’attore è avvenuta il 18 settembre scorso in una casa di riposo del New Jersey. Ma la notizia è diventata di dominio pubblico solo oggi a diffonderla il New York Times. Low lascia i due figli, Debra e Mitchell, l’ex moglie Cherida Michaels e le nipoti Jenni e Katie. Nato nel 1928 a New York, Low era un veterano dell’esercito e in seguito divenne ingegnere specializzato in strumenti per la marina. Negli anni Sessanta divenne agente assicurativo per la Lehman Brothers per poi essere tra i responsabili della trasformazione del quartiere Tribeca a New York. È in questo periodo che incontrerà Robert De Niro, con cui strinse una sincera amicizia. Fu proprio quest’ultimo a introdurlo nell’ambiente cinematografico cosa che avvenne in maniera singolare. (continua dopo la foto)
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Il celebre divo hollywoodiano era infatti il proprietario dell’abitazione nella quale Low risiedeva. Si tratta di un edificio sito a New York, in Hudson Street, di proprietà di De Niro che ne aveva affittato una parte. Dopo aver stretto amicizia la star di origine italaiana lo volle a tutti i costi nel film C’era una volta in America di Sergio Leone. Due anni dopo ottenne un ruolo nella pellicola Mission di Roland Joffè, per poi arrivare nel 1990 a vestire i panni di Morris ‘Morrie’ Kessler nel film Quei bravi ragazzi. In quel ruolo prese parte a una delle scene iconiche del film, quella in cui vede De Niro “ucciderlo” con un cacciavite nel collo. L’amicizia con De Niro non sarebbe mai terminata tanto che il divo sarebbe andato a fargli visita più volte all’interno della casa di cura dove risiedeva nell’ultimo periodo. (continua dopo le foto)
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Oltre alle tre pellicole sopra citate, Low ha preso parte a una puntata de I Soprano e al film Uccidi il povero, l’ultimo della sua carriera. Da quel momento di lui si è saputo molto poco e a causa delle sua condiozioni i familiari avevano deciso per il ricovero in una casa di cura. Due giorni dopo il decesso, Low ha ricevuto i funerali militari a Edmonton, New York, che hanno fatto da parentesi conclusiva alla sua brillante carriera nell’esercito americano. Nato da madre russa e padre polacco, Low ha servito nell’Us Army per 30 anni nel ruolo di maggiore e per 8 anni nella Guardia Nazionale.
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