L’attore è morto all’età di 92 anni. La notizia data dalla famiglia Era nato il 10 luglio del 1929 a Macerata. Graziosi è stato protagonista sia per il teatro che per il cinema. Dopo il diploma d’attore all’Accademia nazionale d’arte drammatica, conseguito nel 1953, inizia la sua carriera teatrale nella compagnia del Piccolo Teatro di Milano, dove partecipa, nei quattro decenni successivi, a circa cinquanta spettacoli, la maggior parte dei quali sotto la direzione di Giorgio Strehler.
Oltre alla sua attività in seno al teatro stabile milanese, ha lavorato in compagnie private, venendo diretto, tra gli altri, da Orazio Costa, Luigi Squarzina, Luca Ronconi, Diego Fabbri, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Mario Missiroli. L’attore, che ha sposato Esperia Pieralisi, sorella di Virna Lisi da cui ha avuto due figli, ha partecipato tra il 1956 e il 1980 a numerosi sceneggiati televisivi e radiofonici.
Fra le interpretazioni teatrali di Franco Graziosi si segnala soprattutto nelle opere dei grandi classici come Carlo Goldoni (‘Arlecchino servitore di due padroni’, ‘La vedova scalza’), Anton Cechov (‘Il giardino dei ciliegi’), Giovanni Verga (‘Dal tuo al mio’), Gabriele D’Annunzio (‘Francesca da Rimini’), Bertolt Brecht (‘L’Opera da tre soldi’).
Esordisce cinematograficamente sotto la regia di Majano in I fratelli Corsi (1961) con Amedeo Nazzari, poi reciterà in Il terrorista (1963) e sarà uno degli attori prediletti dei già citati Ottaviano Spadaro e di Marco Leto, che lo dirigerà accanto a Ugo Tognazzi nel giallo Al piacere di rivederla (1976).
Registi di spicco anche per i suoi lavori per il grande schermo, con film come ‘Uomini contro’ e ‘Il caso Mattei’ di Francesco Rosi, ‘Giù la testa’ di Sergio Leone, ‘Habemus Papam’ di Nanni Moretti, fino al più recente ‘La grande bellezza’ diretto Paolo Sorrentino. Al suo attivo, anche le interpretazioni in grandi sceneggiati tv come ‘I masnadieri’, ‘Le cinque giornate di Milano’, ‘Lungo il fiume e sull’acqua’, ‘L’onore e il rispetto’.