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“È morto!”. Lutto nel mondo del cinema: si è spento a soli 49 anni un artista meraviglioso. Combatteva da anni con una brutta malattia che lo ha stroncato senza pietà. E proprio in questi giorni sta uscendo nelle sale il suo ultimo film: una perdita incolmabile

 

Una notizia molto triste per il mondo del cinema e per tutti quelli che hanno amato le sue opere. È morto a soli 43 anni il regista e scrittore irlandese Simon Fitzmaurice. Da anni era affetto da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Per una crudele coincidenza, la terribile notizia della sua scomparsa arriva proprio quando sta per uscire nelle sale italiane il film da lui diretto “My name is Emily”, al cinema dal 1 novembre. La malattia gli era stata diagnosticata nel 2008. Gli ultimi anni della sua vita sono stati molto duri, li ha passati completamente paralizzato. Ma questa condizione non è riuscita a fermarlo ed è riuscito a continuare la sua carriera grazie a un software di riconoscimento dell’iride chiamato Eye Gaze, con il quale ha potuto scrivere la sceneggiatura, comunicare e dirigere cast e troupe durante le riprese del film. Un uomo di genio con una forza di volontà ferrea e un desiderio di esprimersi che va oltre ogni misura. Chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui lo ricorda come un uomo straordinario. Lascia la moglie Ruth Fitzmaurice e i 5 figli Raife, Jack, Arden, Hunter, Sadie. (continua dopo la foto)



La sua ultima opera racconta la storia di Emily. La ragazza dopo la morte della madre ha vissuto con il padre scrittore Robert, fino a quando questi è stato internato in un istituto per malattie mentali. A quel punto viene affidata a una famiglia adottiva. Anche se da lontano, ogni anno riceve lettere da lui, dal manicomio nel quale è internato. Quando, per la prima volta, nel giorno del suo sedicesimo compleanno non riceve nessun biglietto d’auguri dal padre, sospetta che qualcosa non va ed inizia così un viaggio per andarlo a trovare di persona. Una pellicola delicata che descrive la difficoltà della malattia e dei rapporti familiari. A interpretare il ruolo di Emily è Evanna Lynch (Termonfeckin, 16 agosto 1991), attrice irlandese, nota per il ruolo di Luna Lovegood nei film della serie di Harry Potter. (continua dopo le foto)

  

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Prima di dirigere “My name is Emily” (uscito in madrepatria nel 2015 e presentato lo scorso anno al Giffoni Film Festival), Fitzmaurice è stato autore di due cortometraggi, “Full Circle” e “The Sound of People”. Nel 2015 ha scritto un libro autobiografico, “It’s Not Yet Dark”, che ha conquistato le vette delle classifiche irlandesi e da cui è stato tratto il documentario omonimo presentato al Sundance Film Festival nel 2016, diretto da Franckie Fenton con la voce narrante di Colin Farrell. Il doc è oggi disponibile al pubblico italiano sulla piattaforma streaming www.cinemaf.net.

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