Che finaccia. L’attore Mickey Rourke, 64 anni, è apparso irriconoscibile. I paparazzi lo hanno beccato a passeggio insieme a uno dei suoi cani e lo hanno immortalato così: ciuffo grigio, faccia deformata, petto tatuato in bella vista e cinturone da cowboy. Il debutto in 1941 di Spielberg (1979), poi I cancelli del cielo di Cimino (1980), Brivido caldo di Kasdan (1981), Rusty il selvaggio di Coppola (1983). A quel tempo la faccia di Mickey c’è ancora. Poi ci pensa il film ”9 settimane e ½” a immortalarlo come sogno proibito delle fan e a consacrarlo a star internazionale. Ma sul finire degli anni Ottanta i suoi film si fanno più brutti. E la faccia segue lo stesso declino. I giornali scandalistici insistono sulla sua dipendenza dalla droga (rumors che si intensificano quando Carré Otis, conosciuta sul set del softcore Orchidea selvaggia, e poi sposata nel 1992, viene ricoverata per un’overdose di eroina), mentre viene spesso fotografato coi membri di una gang di motociclisti. Poi la ”passione” smodata per il botox e la chirurgia estetica lo hanno rovinato. Quei tratti che lo avevano reso uno degli uomini più sexy del cinema internazionale sono scomparsi e ora il suo viso è un tripudio di ”plastica”. (Continua a leggere dopo la foto)
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In passato Mickey Rourke ha confessato di essere stato a un passo dal suicidio. A Los Angeles, a margine della proiezione del documentario “Eating Happiness”, sulla piaga del traffico di carne di cane in Oriente, l’attore aveva rivelato di aver desistito grazie a uno dei suoi cani: “Stavo decidendo su quale parte della testa puntare la pistola, – ha detto – poi mi ha guardato per dirmi ‘Chi si prenderà cura di me?’ E mi ha costretto a posare l’arma. Ero pronto a ripartire”.
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“Stavo attraversando un periodo pessimo, mi facevo del male e un giorno me ne stavo seduto chiuso nell’armadio. Non ce la facevo più e ho preso una pistola”, ha raccontato la star di “9 settimane e mezzo”, che in passato ha sofferto di dipendenza da droga e alcol. Solo l’intervento di Beau Jack, uno dei suoi sei cagnolini, ha impedito all’attore, all’epoca 63enne, di compiere il gesto estremo.