È morto il regista Pasquale Squitieri. Napoletano, classe 1938, era noto per le sue pellicole storico-politiche: aveva debuttato alla macchina da presa con “Io e Dio”, nel 1969, prodotto da Vittorio De Sica. Negli anni ’70 è stato legato a Claudia Cardinale che ha recitato in numerosi suoi film tra cui “Il prefetto di ferro”, “Corelone” e “I guappi”. Dalla loro relazione, durata 26 anni, è nata la figlia Claudine. L’addio, nel 1999: “Lei – aveva raccontato Squitieri – non voleva lasciare Parigi, dove ci eravamo entrambi trasferiti sette anni prima, mentre io avevo bisogno di tornare in Italia per lavorare. Ma siamo rimasti in ottimi rapporti”. Poi l’incontro con l’attrice e cantante Ottavia Fusco, incontrata in un bar di Roma nel 2003 e sposata nel dicembre del 2013. Oltre al lavoro nel mondo dello spettacolo, è stato anche senatore di Alleanza Nazionale, nel 1994. Negli anni Sessanta era stato arrestato per una rissa con un poliziotto che aveva insultato un’attrice, Anna Mari Guarnieri. Assolto, era stato invece condannato nel 1981 a un anno di carcere (scontati cinque mesi) per peculato per aver fatto pagare un assegno falso nel 1966 quando era impiegato al Banco di Napoli. (Continua a leggere dopo la foto)
“Un anno fa – ha raccontato la moglie Ottavia – ha avuto un terribile incidente stradale dal quale non si è mai ripreso le cui conseguenze nell’ultimo tempo lo avevano costretto addirittura a problemi di deambulazione. Si è spento per complicanze respiratorie dovute a un enfisema. È stato sempre un accanito fumatore. Ma il suo amore per il cinema quello è sempre rimasto immutato”. (Continua a leggere dopo le foto)
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Anche la sua vicenda politica è stata controversa. Nel 1971 sottoscrisse la lettera aperta a L’Espresso sul caso Pinelli e nell’ottobre dello stesso l’autodenuncia pubblicata su Lotta Continua in cui esprimeva solidarietà verso alcuni militanti e direttori responsabili del giornale inquisiti per istigazione a delinquere. Il regista è stato ricordato ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini: “Pasquale Squitieri, nato nel teatro e cresciuto nel cinema, ha attraversato autorevolmente con la sua opera quasi mezzo secolo di cinematografia italiana. Oggi la cultura italiana perde uno dei suoi autori più importanti”.