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Lutto nel mondo del cinema: la diva che ispirò i più più grandi artisti è morta. Era amatissima dal pubblico che la seguiva ovunque

 

Quando Lou Reed aveva scritto “Walk on the Wild Side” si era ispirato a Holly Woodlawn, la splendida attrice portoricana di controcultura che, a 69 anni, il 6 dicembre, è morta. Il testo della canzone si apriva proprio con la storia dell’attrice: “Holly came from Miami, F.L.A./ Hitchhiked her way across the U.S.A / Plucked her eyebrows on the way / Shaved her legs, and then he was a she”. Ma chi era Holly? Una transessuale, nata Haroldo Santiago Franceschi Rodriguez Danhakl, il suo personaggio ruotava intorno alla Factory di Andy Warhol. Fu la protagonista di numerosi film sperimentali e di controcultura come “Trash” di Joe Dallessandro (1970), “Women in Revolt” (1971) e “Night Owl” (1993).

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Holly Woodlawn deve il suo nome  all’eroina di “Colazione da Tiffany” a cui aggiunse il cognome “Woodlawn” in onore al cimitero di New York. Dopo la morte di Andy Warhol, Holly Woodlawn veniva spesso richiesta nelle trasmissioni e dai giornali come commentatrice della vita e delle abitudini di Warhol. Abitava nella West Hollywood, in California, e si esibiva in spettacoli di cabaret tra Los Angeles e New York che ancora oggi facevano registrare tutto esaurito.


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