Lutto nel mondo del cinema, che perde un’altra stella in questo inizio anno. Il celebre attore britannico si è spento dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas. Sir John Hurt si è spento all’età di 77 anni, ha riferito il suo agente questa mattina. Aveva una lunga carriera e diversi successi alle spalle. Due le nomination all’Oscar per Hurt: come migliore attore protagonista per la sua interpretazione in ”The Elephant Man” di David Lynch nel 1980 e come miglior attore non protagonista in ”Fuga di mezzanotte” nel 1978. Non solo. Come ricorda Tgcom24, ha ricoperto ruoli importanti in “Alien”, in ”Harry Potter” (come il costruttore di bacchette magiche Garrick Olivander), in ”V per Vendetta” (il cancelliere Adam Sutler) e in ”Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”. In sostanza, sessant’anni di carriera tra il grande schermo e il teatro. A parte i film, infatti, nel Regno Unito, era molto famoso e amato anche per i suoi numerosi ruoli in opere shakespeariane. (Continua a leggere dopo la foto)
Era un enfant prodige perché era giovanissimo quando, col sogno nel cassetto di diventare un grande attore, si è affacciato al mondo della recitazione. Aveva solo 9 anni. Il suo primo ruolo, quello di una bambina, lo conquistò in una recita, nella piece L’Odiseau Bleu. I suoi genitori, in realtà, lo volevano insegnante d’arte e lui, per non dar loro un dispiacere, decide di accettare la borsa di studio per diventare professore d’ arte al Central S. Martin College di Londra. Ma a 20 anni ci ripensa. Tenta finalmente la carriera come attore ed entra a far parte della Royal Academy of Dramatic Art, sempre a Londra.
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Per la sua lunga carriera, poi, Hurt è stato nominato nel 2004 Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico mentre nel 2014 cavaliere dalla regina Elisabetta per ”i meriti dovuti ai decennali servizi resi al settore cinematografico e quello delle arti teatrali”. A giugno 2015, però, ha annunciato di avere un cancro al pancreas allo stadio iniziale, dicendosi ”più che ottimista” sul proprio futuro e aggiungendo che intende continuare a lavorare”. Tra i suoi film più importanti per il grande schermo, oltre a quelli ricordati in apertura, citiamo anche gli ultimi: ”Melancholia” (2011), ”Solo gli amanti sopravvivono” (2013) e ”Jackie” (2016).