Jay North, l’attore che negli anni Sessanta conquistò milioni di spettatori con il volto sbarazzino di Dennis Mitchell nella serie televisiva Dennis la minaccia, è scomparso il 6 aprile all’età di 73 anni nella sua casa in Florida. A portarlo via è stato un tumore contro cui lottava da anni. A dare la notizia della sua morte è stata Laurie Jacobson, amica intima e co-protagonista dello show, con un commosso messaggio sui social: “Il nostro caro amico Jay North ha combattuto contro il cancro per diversi anni e questa mattina è morto serenamente a casa”, ha scritto su Facebook. La sua scomparsa segna la fine di una parabola intensa e, per molti versi, tormentata.
Nato a Hollywood il 3 agosto 1951, Jay North era entrato nel mondo dello spettacolo giovanissimo, iniziando con spot pubblicitari e apparizioni in varietà come The Eddie Fisher Show. A soli sei anni, grazie alla sua spontaneità e al volto da monello, fu scelto per interpretare Dennis Mitchell, un ragazzino esuberante e dispettoso protagonista della serie Dennis la minaccia. Il personaggio, ispirato al fumetto di Hank Ketcham, divenne un fenomeno culturale negli Stati Uniti. Per quattro stagioni e 146 episodi, andati in onda tra il 1959 e il 1963, North entrò nelle case americane nei panni di un bambino che seminava scompiglio nel quartiere, in particolare ai danni dell’anziano vicino George Wilson. L’impatto del personaggio fu tale che nel 1993 ne fu tratto anche un film, con Walter Matthau nei panni del burbero vicino.

Morto Jay North, indimenticabile attore di Dennis la minaccia
Nonostante il successo televisivo, il percorso di Jay North a Hollywood non fu semplice. Dopo la fine di Dennis la minaccia, recitò in diverse serie tv, tra cui Organizzazione U.N.C.L.E., Lucy Show, Io e i miei tre figli e Jericho.

Trovò spazio anche nel doppiaggio, prestando la voce a vari personaggi in show animati come I cavalieri d’Arabia, Here Comes the Grump, Lo show dei Banana Splits e I figli degli antenati. Tuttavia, la transizione verso ruoli da adulto non fu priva di difficoltà. Il suo ultimo ruolo risale al 1974, quando recitò nel film Professoressa facciamo l’amore, un thriller dai toni erotici che segnò il tramonto definitivo della sua carriera attoriale.

Lontano dai riflettori, North scelse di denunciare apertamente le pressioni e gli abusi vissuti da bambino sotto i riflettori. Negli anni successivi, si impegnò attivamente per i diritti dei giovani attori, raccontando senza filtri il lato oscuro della fama infantile. Le sue parole hanno dato voce a una generazione di ex star televisive costrette a crescere troppo in fretta, schiacciate tra le aspettative del pubblico e le rigide dinamiche dell’industria dell’intrattenimento.