Domenica notte si è svolta la novantaseiesima edizione dei premi Oscar. Il presentatore della serata Jimmy Kimmel ha risposto alle critiche di Donald Trump sulla sua conduzione. Leggendo una serie di passaggi del post pubblicato su Truth in cui aveva definito Kimmel “il peggiore conduttore” agli Oscar, il comico ha replicato con una frecciatina a dir poco al veleno.
“Grazie per aver seguito la serata, sono sorpreso che lei sia ancora in piedi, non è tardi in prigione?”, ha detto il conduttore scatenando l’applauso degli ospiti al Dolby Theatre di Hollywood. Ma vediamo com’è andata la serata e chi ha vinto gli ambiti premi. Purtroppo Io capitano di Matteo Garrone non ce l’ha fatta ed è stato battuto da La Zona di Interesse nella corsa per il miglior film straniero.
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A rappresentare l’Italia anche Andrea Bocelli, che con il figlio Matteo ha cantato Con te partirò nel segmento In Memoriam. Una delle statuette più ambite, quella per il Miglior film, è stata vinta da Oppenheimer, partito con ben tredici nomination e che ha concluso la serata con sette premi, tra cui anche Miglior regia, Miglior attore protagonista e non protagonista e vari premi tecnici.
Sul palco la statuetta più ambita è stata ritirata dal cast del film. Oppenheimer di Christopher Nolan ha trionfato della 96esima edizione degli Academy Award. “Non sottolineerò mai abbastanza l’incredibile squadra che abbiamo riunito per questo film”, ha detto il regista Christopher Nolan durante il suo discorso. “Nel bene e nel male, viviamo nel mondo di Oppenheimer” e della bomba atomica, ha detto Cillian Murphy, vincitore come miglior protagonista, “quindi mi piacerebbe davvero dedicare questo premio agli operatori di pace di tutto il mondo”.
Emma Stone è stata l’altra grande protagonista della serata. Dopo La La Land nel 2017 l’attrice ha vinto il suo secondo Oscar come migliore attrice per Povere creature. Ecco la lista dei premi:
Miglior film: Oppenheimer (statuette ai produttori Emma Thomas, Charles Roven e Christopher Nolan);
Miglior regia: Christopher Nolan per Oppenheimer
Migliore attore: Cillian Murphy per Oppenheimer di Christopher Nolan
Migliore attrice: Emma Stone per Povere Creature! di Yorgos Lantimos
Migliore attore non protagonista: Robert Downey jr per Oppenheimer
Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita
Miglior film internazionale: La zona di interesse di Jonathan Glazer
Miglior film d’animazione: Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
Miglior documentario: 20 giorni a Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath.
Migliore fotografia: Hoyte van Hoytema per Oppenheimer – Migliori costumi: Holly Waddington per Povere Creature!
Miglior montaggio: Jennifer Lame per Oppenheimer
Miglior makeup e hairstyling: Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston per Povere Creature!
Migliore colonna sonora: Ludwig Göransson per Oppenheimer
Migliore canzone originale: What was I made for? da Barbie, music e lyric di Billie Eilish e Finneas O’Connell
Migliore scenografia: James Price e Shona Heath; Set Decoration, Zsuzsa Mihalek per Povere Creature!
Miglior sonoro: Tarn Willers e Johnnie Burn per La zona di interesse
Migliore sceneggiatura non originale: American Fiction adattata per lo schermo da Cord Jefferson – Migliore sceneggiatura originale: Anatomia di una caduta, scritta da Justine Triet e Arthur Harari
Migliori effetti speciali: Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per Godzilla Minus One
Miglior corto d’animazione: War is over! di Dave Mullins e Brad Booker
Miglior corto live action: The wonderful story of Henry Sugar di Wes Anderson e Steven Rales
Miglior corto documentario: The last repair shop di Ben Proudfoot e Kris Bowers.