Prima i rumors sulla sua presunta malattia, poi la confessione in tv: Charlie Sheen ha rivelato a tutto il mondo di essere sieropositivo. La sua dichiarazione ha sollevato poca solidarietà e tante polemiche. Specialmente perché, stando a quello che hanno riportato le sue amanti, lui non avrebbe detto a nessuna di essere sieropositivo e non avrebbe mai usato il preservativo per fare sesso con loro. Dal coro di polemiche, critiche e attacchi feroci, si alza una voce fuori dal coro, una voce che lo difende.
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Martin Sheen, il padre di Charlie, si è sentito in dovere di difendere suo figlio. E, durante una conferenza tenutasi a Naples, in Florida, ha detto: “È stato al centro di questa storia per diversi mesi. Lo abbiamo incoraggiato ad uscire allo scoperto. Continuava a rimandare perché era come andare alla sua stessa esecuzione. È la cosa più difficile che abbia mai fatto”. E ha spiegato anche che, fino a poco prima dell’intervista, nessuno sapeva se Charlie sarebbe andato davvero fino in fondo: “L’ho incontrato sabato sera, io e mia moglie siamo andati a trovarlo per rassicurarlo sul fatto che saremmo stati dalla sua parte e se voleva che andassi anch’io con lui, avrei cancellato i miei impegni. Lui ha detto che era una cosa che doveva fare da solo”. E ha aggiunto, col cuore in mano: “Quando l’ho visto lì da solo, mentre svelava il suo più profondo e oscuro segreto, non riuscivo a credere al livello di coraggio a cui stavo assistendo. Quello era mio figlio. Gli ho lasciato un messaggio e gli ho detto che se io avessi il coraggio che ha lui, cambierei il mondo”.
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