Lunghi applausi alla proiezione stampa per La trattativa di Sabina Guzzanti che ricostruisce i rapporti tra la mafia e le istituzioni nel nostro paese negli ultimi venticinque anni. Presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia il film scritto e diretto (e interpretato, con Ninni Bruschetta) da Sabina Guzzanti, trasforma la mole di libri, verbali, registrazioni processuali, ricostruzioni giornalistiche in una storia che, attraverso una messinscena dichiarata, tenta di fare il punto sulle relazioni tra gli esponenti di Cosa Nostra e alcune alte cariche dello Stato.”Purtroppo quelli che racconto sono fatti realmente accaduti – dice la regista in conferenza stampa, rispondendo a chi le chiede se tema qualche polemica – verificati più di mille volte nel lavoro di riscontro che ho fatto insieme agli esperti di questa materia, in Italia dagli anni Novanta in poi ci siamo abituati ad aspettare i risultati di un processo prima di poter parlare di qualcosa, ma non è che finché non si trovano i responsabili penali di un fatto, l’opinione pubblica non può venirne a conoscenza”.
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