È morto William Peter Blatty, 89enne autore dell’Esorcista. La notizia è stata data dalla moglie, Julie, ed è stata confermata su Twitter dal regista William Friedkin. Con il suo libro l’autore americano ha appassionato e terrorizzato intere generazioni con una delle storie ritenute più spaventose di sempre. Il romanziere, sceneggiatore e regista, è morto ieri in un ospedale di Bethesda, nel Maryland, a causa di un mieloma multiplo, un cancro del sangue. Il suo romanzo più famoso (e demoniaco, è il caso di dire) narra la storia di una bambina di 12 anni posseduta dal demonio, fu pubblicato nel 1971 con oltre 13 milioni di copie vendute. La versione cinematografica con Linda Blair fu un successo strepitoso e gli valse l’Oscar per la migliore sceneggiatura. Fu anche la prima pellicola dell’horror candidata agli Academy Awards come miglior film e il record di cassetta di sempre per la Warner Bros. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il libro ha venduto più di 10 milioni di copie e la pellicola, eletta come film più spaventoso di tutti i tempi da Entertainment Weekly, ha superato al box office 400 milioni di dollari in tutto il mondo. Recentemente la Fox ha trasmesso la storia in una serie televisiva, interpretata da Geena Davis.
Per Blatty L’Esorcista cambiò la carriera. Lo scrittore, nato a New York in una famiglia di immigrati libanesi, si era già affermato da tempo a Hollywood come autore comico, avendo collaborato con il regista Blake Edwards in quattro film a partire da Uno Sparo nel Buio del 1964, il secondo film con Peter Sellers dopo la Pantera Rosa nei panni dell’Ispettore Clouseau.
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RIP William Peter Blatty (1928–2017), seen here with William Friedkin on the set of ‘The Exorcist’ (1973). pic.twitter.com/EbLDZCoHoh
— Artyom Rilen (@artyomrilen) 13 gennaio 2017
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Il successo con L’esorcista segnò la fine della vena comica: “Nessuno vuole più che scriva cose che fanno ridere”, si era lamentato una volta dopo esser diventato il pioniere di un nuovo genere, l’horror teologico, nei cui panni non si era mai sentito a proprio agio. Blatty diede varie spiegazioni su cosa l’avesse spinto a scrivere un romanzo di orrore. Da un lato la morte della madre nel 1967, dall’altro un ritorno al cattolicesimo. Tre anni fa Blatty aveva scritto a Papa Francesco chiedendo di cacciare l’università dalla Chiesa e dall’ordine gesuita se non avesse fatto una decisa marcia indietro da posizioni a suo dire “pro aborto” e “non cattoliche” . Sposato quattro volte, aveva otto figli: “Era meraviglioso, gentile, generoso, un uomo pieno di fede e sono stata molto fortunata ad essere sua moglie”, ha detto Julie Blatty.
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