La carriera di Gérard Depardieu, uno degli attori francesi più acclamati di sempre, è stata nuovamente scossa da accuse di violenza sessuale. La procura di Parigi ha infatti chiesto che l’attore 75enne venga processato per stupro e violenza sessuale ai danni dell’attrice Charlotte Arnould, avvenuti nel 2018. Questa nuova incriminazione arriva mentre Depardieu si prepara già ad affrontare un processo a ottobre per accuse separate di violenza sessuale e molestie nei confronti di due donne durante le riprese di un film nel 2021. Le ultime rivelazioni hanno ulteriormente danneggiato la reputazione dell’attore, che negli ultimi anni è stato al centro di numerose indagini sul suo comportamento inappropriato verso le donne sul set.
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Secondo quanto riportato, Charlotte Arnould, 28 anni, ha denunciato Depardieu nell’agosto 2018, affermando che l’attore l’ha violentata il 7 e il 13 agosto di quell’anno quando si è recata nella sua casa parigina per chiedere consigli sulla sua carriera. I genitori di Arnould erano amici di Depardieu. Inizialmente, la denuncia era stata respinta dai tribunali dopo un’indagine di nove mesi per mancanza di prove. Tuttavia, Arnould ha successivamente presentato una denuncia come parte civile, che ha portato alla nomina di un giudice istruttore nel 2020 e all’incriminazione di Depardieu per stupro e aggressione sessuale nel 2021.
Gérard Depardieu, la notizia lascia sconvolti: si è appena saputo
L’avvocato di Arnould, Carine Durrieu-Diebolt, ha dichiarato che la richiesta di processo rappresenta “un enorme passo avanti nella direzione di un processo” per la sua cliente, aggiungendo che ora l’attrice “sta aspettando con impazienza la fine delle indagini”. Questa nuova accusa arriva in un momento difficile per Depardieu, la cui reputazione pubblica si è deteriorata negli ultimi 18 mesi a causa di numerose indagini sul suo comportamento verso le donne. Nel 2023, è stato denunciato anche in Spagna dalla giornalista e scrittrice Ruth Baza, che lo aveva accusato di averla violentata nel 1995. L’attore, che ha negato con forza tutte le accuse, ha visto diversi suoi spettacoli interrotti o disturbati dalle proteste di militanti femministe. In una lettera aperta pubblicata sul quotidiano Le Figaro lo scorso ottobre, Depardieu ha sostenuto che i suoi atti e il suo comportamento sono stati fraintesi.
“Non posso più permettere quello che sento, che leggo su di me da qualche mese. Ma di fronte al tribunale mediatico mi resta soltanto la mia parola”, ha scritto l’attore, che ha anche negato di aver mai violentato una donna. Nonostante le sue proteste di innocenza, Gérard Depardieu dovrà affrontare le conseguenze legali delle sue azioni. Spetta ora al giudice decidere se accogliere la richiesta della procura e processare l’attore per le accuse di stupro. In caso di condanna, Depardieu potrebbe vedere ulteriormente danneggiata la sua carriera e la sua reputazione, già fortemente compromesse dalle numerose indagini e accuse.
Inoltre, la sua vicenda è emblematica di un problema più ampio di violenza e molestie sessuali nell’industria cinematografica, che sta emergendo sempre più grazie al coraggio di donne come Charlotte Arnould nel denunciare abusi di potere e soprusi. Mentre il caso di Gérard Depardieu continua a svilupparsi, la società francese e internazionale saranno attente osservatrici di come il sistema giudiziario affronterà queste gravi accuse contro una delle figure più iconiche del cinema mondiale. La speranza è che, indipendentemente dall’esito del processo, questa vicenda possa essere un passo avanti nella lotta per una cultura del rispetto e della parità di genere, anche nell’ambiente del cinema.
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