Troppo dura per l’epoca, quel “Francamente, mia cara, me ne infischio”, pronunciato da Clark Gable, nei panni di Rhett Butler, a Vivien Leigh, nei panni di Rossella O’Hara, in “Via col vento” creò molti imbarazzi agli sceneggiatori che – come si legge in uno documento esposto nella mostra organizzata dall’Harry Ransom Center dell’Università del Texas ad Austin – tentarono di trovare decine di soluzioni alternative.
Su richiesta del produttore David O. Selznick andava cambiata: troppo a rischio censura. “Frankly, my dear, I don’t give a damn” – questa la versione originale – venne rielaborata in vari modi: da “I don’t give a hoot” a “I don’t give a whoop”; da “I just don’t care” a ”i am completely indifferent”.
Ma alla fine rimase quella che passò alla storia. Per fortuna.