Dopo anni di attesa per Leonardo Di Caprio potrebbe arrivare il tanto agognato momento dell’Oscar. Considerato uno dei migliori attori del secolo, per Leo – specie dopo il successo di Titanic – la carriera non è però stata tutta rosa e fiori. Anzi. Quando aveva 19 anni si era fatto “inimicizie” per così dire, importanti nell’ambiente. Lo racconta un altro simbolo del mondo del cinema: Johnny Depp.
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Intervenuto nel corso del trentunesimo Santa Barbara International Film Festival, Depp ha confessato come durante le riprese del film del 1993 diretto da Lasse Hallström “Buon compleanno Mr. Grape (What’s Eating Gilbert Grape)”, stava attraversando un periodo difficile e non era sempre molto aperto nei confronti del giovane DiCaprio. “Ha rappresentato un momento difficile per me, quel film, per qualche ragione. Non so perché… Leo? L’ho torturato”.
“Mi parlava in continuazione di videogiochi – racconta Depp- oppure mi chiedeva se volevo dare un tiro alla sua sigaretta. Gli rispondevo: “No, non voglio fumare con te mentre ancora ti nascondi da tua madre, Leo”. Ma scherzi a parte, Depp ha detto che ammirava molto il lavoro di DiCaprio, anche allora. “Direi che la verità assoluta è che io rispetto molto Leo. Ha lavorato duramente in quel film e speso un sacco di tempo. Era già pronto ad impegnarsi duramente per diventare un attore e aveva già tutte le carte in regola”.
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