Con più di 60.000 peli sul viso e una carriera da circense, la storia di Jesus ‘Chuy’ Aceves è tutta da raccontare. Lui, conosciuto come l’uomo lupo, e la sua famiglia hanno avuto e hanno una vita difficile, fatta di discriminazioni e molestie. Una dozzina di parenti, infatti, soffrono la stessa condizione estremamente rara: si chiama ipertricosi congenita e vuol dire che sono nati con una quantità anormale di peli sui loro volti e corpi. Per colpa di questo aspetto, vengono discriminati sin da piccoli, hanno difficoltà a trovare lavoro e a condurre una vita normale.
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Come racconta il Mirror, ora Jesus è diventato il protagonista di un film documentario intitolato “L’uomo lupo” e diretto da Eva Aridjis.
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Cresciuto a Loreto nel nord-ovest del Messico, racconta come sin da bambino sia stato emarginato dalla sua comunità. “La mia vita nel circo è iniziata quando avevo 13 anni, insieme a due suoi cugini che avevano la stessa caratteristica. Abbiamo sempre dovuto lottare per ogni cosa, anche andare a fare la spesa per noi è un problema”, racconta.
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