Negli anni ha lavorato a un centinaio di film da ”Fratello Sole e Sorella luna” di Zeffirelli fino alla produzione televisiva dei Medici passando per ”Spectre” della saga di James Bond e alla serie tv di ”Romanzo criminale”. Angelo Ragusa è morto a Roma mercoledì 14 marzo. Lo stuntman e coordinatore di stunt aveva 65 anni. Nel corso della sua lunga e brillante carriera aveva preso parte a film sia italiani che internazionali. Era stato coordinatore di stunt e stunt lui stesso dagli anni Settanta quando era il doppio di Franco Nero e Fabio Testi. I funerali di Angelo Ragusa si terranno sabato 17 marzo, alle ore 11, presso la Chiesa di S. Anastasio a Roma. Dopo la notizia della scomparsa dell’attore, Daniele Vicari – grande regista che spesso ha lavorato con lui – ha voluto pubblicare un ricordo sulla sua pagina social evidenziando il grande talento dello stunt: ”Angelo Ragusa ci ha lasciato
Non tutti sanno che gli stunt-man italiani sono tra i migliori del mondo, e tra questi il migliore era Angelo Ragusa. Dico purtroppo ‘era’ perché Angelo oggi pomeriggio ci ha lasciati, se n’è andato a combattere altre battaglie. Angelo Ragusa, professione Stunt-man è stato un grandissimo uomo di cinema. Quando suo cognato Fabio mi ha chiamato ieri sera per dirmi che non ce l’aveva fatta, stavo per rispondergli: impossibile. Perché per Angelo non c’era niente che non si potesse fare, sul set. Anche a quasi sessant’anni l’ho visto lavorare per cinque giorni e cinque notti senza mai dormire e senza perdere un briciolo di lucidità e di tranquillità”. (Continua a leggere dopo la foto)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/03/181308180-4a8d8d44-8543-4364-a7e5-970c6c83939f.jpg?x95137)
”La gran parte delle scene di Diaz, con centinaia di comparse e decine di attori contemporaneamente, che ricevono colpi ‘veri’ a ripetizione, senza stacchi, le ha studiate nei minimi dettagli comprendendo una cosa che a volte è difficilmente praticabile sui set: l’estremo realismo che andavo cercando nella messa in scena. Per certi versi è più facile far saltare in aria un’automobile che ‘picchiare’ in maniera credibile un attore senza ferirlo. Angelo sapeva lavorare con gli attori, dando loro una tranquillità estrema. La sua passione per la messa in scena dell’azione rasentava la poesia. Per un regista è una fortuna impagabile un stunt come lui. Quando Elio Germano, ‘disobbedendo’ alle sue prescrizione, durante una scena in cui incassava molti colpi si ferì sulla testa contro un termosifone, Angelo si chinò su di lui ed Elio gli disse: ‘lo so Angelo, me l’avevi detto’. E Angelo gli fece una carezza come un padre: ‘Sì, hai sbagliato, ma non ti impressionare per il sangue, non è niente’. (Continua a leggere dopo le foto)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/03/angelo_ragusa_stunt_thomas_milian1_15214223.jpg?x95137)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/03/29177922_1573147052723219_3874919799393878016_n.jpg?x95137)
{loadposition intext}
”Quando l’ho conosciuto, – si legge nel post di Vicari – sapevo perfettamente chi fosse perché Angelo (Caccola per gli amici), era un mito vivente non solo per me. Tony Smart, lo stunt di film come James Bond, L’impero colpisce ancora, Indiana Jones (e mille altri), lo considerava esattamente così. L’ha scoperto Walter di Francesco, altro grande stunt che si considera a ragione un allievo di Angelo, quando cominciò la preparazione di Ben Hur e parlò di Angelo al coordinatore inglese del film, questi chiese a Tony Scott cosa ne pensasse e Scott lo guardò stupito: ‘Angelo Ragusa? È un mito'”. Anche il regista Enzo Castellari ha voluto ricordarlo con un messaggio e una fotografia sulla sua pagina Facebook: “Angelo Ragusa un grande, grandissimo acrobata! Gli devo tanto per tutte le scene che ha realizzato nei miei film facendo apparire gli attori che doppiava come veri eroi! Non ti dimenticherò mai…Grazie Caccolè!”.