Alain Delon, niente funerali di Stato. Il divo del cinema è scomparso domenica 18 agosto all’età di 88 anni. L’attore francese è morto serenamente nella sua casa di Douchy “circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia”, come si legge in una dichiarazione: “Alain Fabien, Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, sono profondamente addolorati nell’annunciare la scomparsa del padre”.
Protagonista di pellicole cult come ‘Il Gattopardo’ o ‘Rocco e i suoi fratelli’, Alain Delon ha saputo essere anche un buon uomo d’affari tanto da accumulare un ingente patrimonio. Già si parla dell’eredità, a quanto pare il divo ha lasciato metà dei suoi averi alla figlia Anouchka, il resto agli altri due figli. Chi si aspettava, inoltre, funerali solenni come per Charles Aznavour, Johnny Hallyday o Jean-Paul Belmondo rimarrà deluso.
Leggi anche: “Ecco a chi va l’eredità”. Alain Delon, la notizia si è saputa adesso: auto, soldi, ville
La decisione di Alain Delon sui funerali di Stato: dove sarà sepolto
Nel 2018 Alain Delon rilasciò un’intervista nella quale rispose esplicitamente alla domanda se alla sua morte avesse voluto funerali di Stato, insomma una cerimonia pubblica alla presenza delle più alte cariche pubbliche: “No, no, assolutamente no! Assolutamente no!” erano state le sue parole.
E oggi, come riporta la stampa francese, arrivano le conferme. Il sottoprefetto della Regione del Loiret, Christophe Hurault, ha infatti dichiarato: “Sono state avviate le procedure amministrative in questa direzione” e la prefettura ha dato il suo “accordo di principio”. Sicuramente una parte del pubblico non sarà d’accordo con tale scelta, volendo tributare all’attore il giusto omaggio. Ma d’altra parte il divo era stato chiaro.
“Sappiamo già dove sarò sepolto” aveva chiarito Alain Delon nell’intervista a Catherine Ceylac nello show ‘The’ ou Cafe’, riferendosi sicuramente alla sua casa di Douchy, nella regione del Loiret. “Voglio essere seppellito come tutte le persone comuni, e assolutamente non come gli artisti che hai menzionato”, aveva insistito l’attore. La sua volontà era inoltre quella di rimanere in questo modo vicino ai suoi cani.
L’attore francese sarà sepolto a metà settimana a Douchy nel corso di una cerimonia ‘intima’ nella cappella della sua tenuta nel Loiret. BmfTv fa sapere che la cerimonia avverrà anche alla presenza dei suoi 35 cani. Nelle ultime ore, comunque, si sta diffondendo l’ipotesi di una cerimonia pubblica meno solenne che consentirebbe al pubblico di salutare la leggenda del cinema.
“Se n’è andato così”. Alain Delon, il racconto degli ultimi drammatici istanti: chi c’era con lui