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Dallo sbarco degli alieni a Quarto potere, il genio e la sregolatezza di Orson Welles compiono un secolo

A un secolo dalla sua nascita, avvenuta il 6 maggio 1915, Orson Welles è ancora uno degli autori più influenti, studiati e ammirati dai cinefili di tutto il mondo. Prima ancora del suo clamoroso esordio con Quarto potere, Welles era diventato una celebrità con la trasmissione del 30 ottobre 1938 in cui trasformò l’adattamento della Guerra dei mondi in una cronaca realistica sull’invasione dei marziani che terrorizzò mezza America. Diventato una celebrità a soli 23 anni, la RKO, casa di produzione cinematografica, gli offrì la possibilità di esordire dietro la macchina da presa in piena libertà creativa.


Così nacque «Quarto potere» (1941), uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. Il regista e attore protagonista costruì una pellicola monumentale, rivoluzionaria tanto dal punto di vista narrativo quanto da quello stilistico, per i complessi long take e lo straordinario uso della profondità di campo. Punito da una campagna negativa orchestrata ai suoi danni da William Randolph Hearst, il magnate della stampa cui Quarto Potere era parzialmente ispirato, Welles, il cui esordio fu salutato come quello di un genio ma che commercialmente fu un fiasco, iniziò poi con L’orgoglio degli Amberson, secondo film per la Rko, il suo calvario di incomprensioni, tagli e rimaneggiamenti subiti, censure più o meno esplicite che non gli permisero di continuare a lavorare a Hollywood e che lo costrinsero a trasferirsi in Europa, dove il regista continuò a cercare di realizzare le sue opere finanziandosi soprattutto con apparizioni in film altrui.

Fra i suoi molti progetti, Welles riuscì a realizzare e dirigere film come: Macbeth (1948), Otello (1952), L’infernale Quinlan (1958), Il processo (1962), F come falso (1975) ed altri. Il suo successo è aumentato dopo la morte, avvenuta nel 1985, e ora è considerato uno dei più grandi registi cinematografici e teatrali del XX secolo. Nel 2002 è stato votato dal British Film Institute come il più grande regista di tutti i tempi. L’American Film Institute ha inserito Welles al sedicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.


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