Impossibile dimenticare la splendida Natasha Hovey, che, nel film Acqua e sapone diretto da Carlo Verdone, interpretava la parte di Sandy Walsh, adolescente statunitense, arrivata a Roma per fare sfilate e servizi fotografici dal momento che era una baby modella. Ad accompagnarla la madre e il patrigno: era troppo giovane per vivere da sola e la madre voleva sorvegliarla e occuparsi di lei. La ragazza va ancora a scuola e quindi la madre, per non farla restare indietro rispetto al suo corso di studi, le cerca un insegnante privato che possa seguila. Dopo essersi informata sui migliori maestri in circolazione, decide di affidare la preparazione della figlia al teologo presbitero Michael Spinetti. Nel convento dove risiede, però, alla telefonata risponde il bidello Rolando Ferrazza (Verdone), un trentenne e laureato col massimo dei voti, ma che non ha trovato posto come insegnante. Così Rolando coglie l’occasione e si spaccia per padre Spinetti. Il resto è storia che di certo conoscete (impossibile non aver mai visto Acqua e sapone): Sandy presto scopre che Rolando non è padre Spinetti; Rolando si innamora di lei e non vi sveliamo il finale, specie se non avete visto il film. Continua a leggere dopo la foto

Da allora la bella Natasha Hovey è rimasta per sempre nei nostri cuori. Ma che ne è stato di lei? Classe 1967, figlia di un musicista statunitense e di una grafologa olandese, si trasferisce in Italia da quando è piccola ed esordisce al cinema proprio con il film di Verdone. Dopo Acqua e sapone continua ancora per un po’ a recitare. L’abbiamo vista in vari film: Giochi d’estate, di Bruno Cortini (1984); Dèmoni, di Lamberto Bava (1985); Il mondo dell’orrore di Dario Argento (1985); Compagni di scuola, di Carlo Verdone (1988); Volevo i pantaloni, di Maurizio Ponzi (1990); Orquesta Club Virginia, di Manuel Iborra (1992); Bugie rosse, di Pierfrancesco Campanella (1993). La vedremo anche in una serie di produzioni televisive come la serie La piovra 7 – Indagine sulla morte del commissario Cattani (1995); la miniserie Mamma per caso, di Sergio Martino e il cortometraggio More Is Less, di Andy Lambert (1997). Continua a leggere dopo le foto



{loadposition intext}
Poi, dopo una bella carriera, decide di trasferirsi a Parigi e decide di interrompere il suo lavoro da attrice. È il 1999 e preferisce la Francia all’Italia. Resta delle sue idee e non torna a lavorare al cinema ma diventa una conduttrice radiofonica di successo. Nella sua trasmissione, che conduce dal 1999, si occupa in particolare di temi relativi al volontariato. Nel frattempo moltissime produzioni italiane di reality e trasmissioni televisive varie l’hanno cercata ma lei ha sempre rifiutato: non ha alcune intenzione di tornare sotto le luci della ribalta e preferisce condurre una vita lontana dai riflettori. Se è ancora bella? È bellissima! Guardatela…