Sarà Walter Veltroni a officiare il 27 settembre, le nozze dell’anno a Venezia: quelle tra il divo dei divi George Clooney e la sua fidanzata Amal Alamuddin, che pare abbia scelto, dietro consiglio della direttrice di Vogue America, Anna Wintour, un abito da sposa del brand britannico Alexander McQueen, firmato da Sarah Burton, stesso marchio apposto all’abito nuziale di Kate Middleton. Ateo dichiarato, Clooney non sposerebbe Amal, la cui famiglia è di fede drusa, con rito religioso, ma solo con civile. Le nozze saranno registrate il 29 settembre nella sede del municipio Ca’ Farsetti. A rivelare tutti i dettagli delle nozze di Clooney è il prossimo numero in uscita del settimanale Gente. Tra gli invitati figurano la bellissima Angelina Jolie e il suo neo-marito Brad Pitt, Sandra Bullock, Bono degli U2, Matt Damon. In tutto 150 invitati che per tre giorni festeggeranno con le musiche con Lana Del Rey che dovrebbe tenere un mini concerto tra Cà Papadopoli e il Cipriani. Dovrebbero invece parlare francese e italiano gli chef che si occuperanno del catering: Riccardo De Prà, cuoco stellato della Dolada a Plois in Pieve d’Alpago, new entry nelle cucine dell’Aman Resort, che pare verrà sostituito o affiancato da due squadre esterne, una di Pisa e l’altra di Parigi, specializzate in ricevimenti di lusso.
Infine, l’anello di fidanzamento al dito di Amal è un diamante da sette carati regalatole dall’attore e costato quasi 600mila euro. Il servizio di Gente callude al fatto che “la comunione d’interessi vinca sul cuore, impegnato invece su altri lidi: Clooney starebbe pensando di lasciare il cinema per candidarsi con i democratici al ruolo di governatore della California o a un posto al Senato. La bella e brava Amal, considerata uno dei cento avvocati più potenti del pianeta, chiamata due mesi fa dall’Onu per siglare la pace tra Israele e Hamas, sarebbe la first lady perfetta, per immagine e conoscenze”.