Da qualche tempo era ricoverato in una clinica di Genova per i postumi del Covid. Se n’è andato nel primo pomeriggio di oggi a 91 l’attore volto indimenticabile di tanti film di successo. A dare l’annuncio è stata la famiglia. Attore dalla lunga carriera ricca di successi, ha ricoperto importanti ruoli sia in televisione sia al cinema e in teatro. Artista di talento ha lavorato a fianco dei più grandi attori, da Sordi, Tognazzi a Manfredi, Volontè, Villaggio, Banfi.
Con Camillo Milli se ne va un’altra pagina del cinema italiano. Nato a Milano da Giovanni Battista Migliori, avvocato e in seguito deputato della Democrazia Cristiana e Giuseppina Rossi, torinese, Milli si formò alla carriera teatrale sotto la direzione di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano, dove debuttò nel 1951 e dove fu stabilmente attivo sino al 1953.
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Negli anni Sessanta e Sessanta, al Teatro Stabile di Genova, fu diretto più volte da Luigi Squarzina, specializzandosi nel repertorio di Carlo Goldoni. Lavorò anche accanto a Dario Fo, sia in teatro che nella trasposizione televisiva delle sue commedie, come La signora è da buttare e Parliamo di donne. Fu caratterista in numerosi film, spesso in ruoli di prelati (In nome del Papa Re di Luigi Magni, 1977.
![Camillo Milli](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2022/01/camillo-milli.jpg?x95137)
Il marchese del Grillo, di Mario Monicelli, 1981) o affiancando comici come Paolo Villaggio e Lino Banfi. In televisione, dove iniziò a recitare dagli anni Sessanta, è maggiormente conosciuto per il ruolo di Ugo Monti nella soap opera CentoVetrine. Prese parte al famoso carosello della China Martini, insieme ad Ernesto Calindri e Franco Volpi dal 1957 al 1963.
![camillo melli](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2022/01/camillo-milli-12.jpg?x95137)
Camillo Milli aveva scelto da tempo Genova per vivere. Pochi giorni fa era scomparsa sua moglie, Mariangela. Alcune delle scene che lo hanno visto protagonista sono entrate nell’immaginario comune: indimenticabile la sequenza al calciomercato con Lino Banfi ne “L’allenatore nel pallone” in cui Milli, ovvero il commendator Borlotti presidente della Longobarda, spiegava le proprie strategie all’allenatore.