Piange il cinema italiano, maestro del cinema horror e di quel filone che la critica ribattezzò ‘il cinema italiano di genere’, si è spento ieri mattina, sabato 25 novembre, a Roma dopo alcuni mesi di malattia. Talento enorme e grande vecchio del cinema italiano, in 89 anni di vita aveva messo in fila decine di film e altrettanti successi. Dopo una serie di esperienze come aiuto regia di Maurizio Lucidi e Bernardo Bertolucci, il primo lavoro da regista: il thriller La corta notte delle bambole di vetro, con Jean Sorel (1971).
Segue l’anno successivo Chi l’ha vista morire? (1972). Ambientato a Venezia, narra di omicidi di bambine e misteri nascosti nel passato dei protagonisti. Lado abbandona poi il thriller per dedicarsi ad uno stile più morboso e kitsch come in Sepolta viva, con l’esordiente Agostina Belli.

Cinema in lutto, morto Aldo Lado il maestro dell’horror italiano
Nel 1975 esce L’ultimo treno della notte con la Irene Miracle di Inferno, rape and revenge movie di stampo craveniano e riflessione nichilista sul potere, con il quale Aldo Lando ottiene la platea mondiale. Il film, infatti diventata un cult in tutto il Mondo. Negli anni ottanta si dedica a film per la TV come Figli dell’ispettore e La città di Miriam, per poi tornare al thrilling nei primi anni novanta con Alibi perfetto e Venerdì nero.

Nel 2020 l’editore francese Le Chat qui fume ripropone in blu-ray i suoi film di inizio unitamente al libro Conversation avec Aldo Lado di Laure Charcossey, che ripercorre la sua vita professionale. Dal 2015 inizia a raccontare storie unicamente con la pagina scritta. Il 26 giugno 2017 esce il libro “I film che non vedrete mai” una raccolta di storie scritte da Lado per il cinema tra gli anni sessanta e novanta e mai arrivate sullo schermo.

È pubblicato sulla piattaforma Amazon Publisher anche nella versione inglese. A seguito del grande successo avuto dal libro I film che non vedrete mai, Lado fonda il marchio Edizioni Angera Films, con cui pubblicherà altri titoli firmandosi Aldo Lado o George B. Lewis. Nel 2018 vengono pubblicati i libri Un pollo da spennare, Hotel delle cose e Il Mastino, a cui seguono Miriam e Costanza nella serie “Storie di Donne” e il giallo Il Rider. Conosciuto anche come George B. Lewis, aveva vissuto alcuni anni ad Angera sul Lago Maggiore e nel 2021 si era trasferito a Trevignano Romano sul lago di Bracciano.