Capelli rossi, lentiggini e, quando era proprio piccolo, anche la finestrella tra i denti. Un giovanissimo Federico Rizzo lo ricordiamo come il bambino saputello nel film il bambino e il poliziotto con Carlo Verdone e come il nipotino saggio e testardo del mitico Gino Bramieri nella sit-com Nonno Felice. Ma che fine ha fatto quel bimbo prodigio del cinema e della televisione italiani? Era davvero minuscolo quando debuttò con Ladri di saponette, il film di e con Maurizio Nichetti. Correva 1989 e il piccolo Federico aveva solo 8 anni. Nello stesso anno, poi, Verdone in persona lo volle come co-protagonista in Il bambino e il poliziotto ed è proprio l’attore romano che, dedicandogli un post su Facebook, ci dà lo spunto per parlare di Rizzo che, nel 1992 si aggiudica l’ultimo ruolo cinematografico in Anni ’90, nel quale gli fu affidato il ruolo del figlio di Nino Frassica. Poi è arrivata la televisione con Nonno Felice. (Continua a leggere dopo le foto)
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La sit-com è andata in onda dal 1992 al 1995 su Canale 5 e di recente abbiamo scritto delle gemelline Eva e Morena, che oggi hanno 32 anni, si sono laureate e hanno dato l’addio alle scene da tempo. Ma Federico, che interpretava il fratello maggiore, che combina oggi? Anche lui, come Eva e Morena, ha cambiato vita. Dopo le esperienze nel mondo dello spettacolo che vi abbiamo appena ricordato, Rizzo si è dato al calcio. Oggi Federico, 36 anni ad agosto, è un arbitro che fa parte della Associazione Italiana Arbitri di calcio, sezione di Monza. (Continua a leggere dopo le foto)
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Come anticipavamo, è stato proprio Carlo Verdone a ricordarlo su Facebook. L’attore ha postato una vecchia foto sul set de Il bambino e il poliziotto commentandola così: ”1989. Il Bambino e il Poliziotto. Questa foto me l’ha mandata oggi Andrea Morandi della rivista Ciak. Era nel loro archivio, e lo ringrazio molto per il pensiero. Accanto a me il piccolo Federico Rizzo, bambino che non sbagliava una battuta! Era talmente geniale che mi metteva spesso in difficoltà. Una volta sostituii un aggettivo in una battuta … mi corresse mentre la stavamo girando. ‘Non ti permettere mai più’ gli urlai: diventò rosso come un pomodoro, ma poi lo abbracciai perché si era mortificato. Questa foto fu scattata all’interno del carcere di Rebibbia prima che io avessi il colloquio con la mamma detenuta (Adriana Franceschi)”. ”Il bambino e il poliziotto fu l’unico film che io non concepii in nulla – prosegue Verdone nel post – l’idea fu di Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, e anche gran parte della sceneggiatura fu loro. Il 1989 fu un anno di instabilità per me: nonostante venissi da un bel successo con “Compagni di Scuola”, entrai in una sorta di smarrimento creativo. Soffrivo tanto di insonnia e non ero nelle condizioni di scrivere nulla, e allora Leo e Piero mi proposero una loro vecchia idea destinata a Comencini che era però rimasta nel cassetto”. Un post che, per la cronaca, ha totalizzato oltre 8mila like e un’infinità di commenti e condivisioni.