Tutto il mondo si stringe all’attore che ha dato volto e voce ad uno dei personaggi più amati di Harry Potter, il maghetto uscito dalla penna di J.K. Rowling che ha fatto appassionare una generazione in tutto il mondo. Non è ancora chiaro cosa sia successo, ciò che è certo è che al momento si trova ricoverato in una sala del reparto di terapia intensiva di un ospedale britannico. Non appena si è diffusa la notizia migliaia di messaggi sono arrivati.
Le condizioni dell’attore, che da poco ha compiuto 55 anni, sono gravi. A riferire i dettagli è stato l’amico e collega Terry Stone, che ha raccontato al Daily Mail come la compagna lo avesse più volte esortato a farsi visitare. Alla fine, quando si è deciso a sottoporsi a un controllo, i medici hanno immediatamente disposto il ricovero per Nick Moran, noto al grande pubblico per aver interpretato Sciabior, il mago alleato di Voldemort nella saga cinematografica di Harry Potter.

Nick Moran, l’attore potrebbe non camminare più
È stato ricoverato d’urgenza in ospedale dopo aver accusato forti dolori al collo. L’episodio si è rivelato ben più serio di quanto inizialmente ipotizzato, tanto da richiedere un intervento chirurgico complesso e particolarmente rischioso, a causa di una lesione al midollo.

“Ho parlato con un membro della sua famiglia e mi ha detto che in qualche modo si è danneggiato il collo, il che sta colpendo il midollo spinale e alcuni dei meccanismi che controllano la parola e le gambe”, ha dichiarato Stone. Si è trattato di un micro intervento chirurgico e poiché ci sono così tanti nervi attorno al collo e alla colonna vertebrale, l’operazione è stata difficile, con il rischio elevato di non riuscire più a parlare o camminare”, ha raccontato ancora Stone, lasciando intuire la delicatezza dell’intera procedura.

Attualmente Moran si trova ricoverato in terapia intensiva, dove è costantemente monitorato. Nonostante la complessità dell’intervento, ci sono segnali incoraggianti. L’amico ha infatti dichiarato che l’attore “ora parla, il che è un buon segno, ma si muove come un centenario, indossa un collare cervicale e se la prende comoda”. Una ripresa, quindi, ancora lenta ma in corso, che lascia ben sperare in un miglioramento futuro.