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Lutto nel mondo del cinema: un cancro ha portato via l’amatissima attrice

  • Cinema

Un grave lutto nel mondo del cinema ha generato tristezza a tante persone: Anna Karina, “la fidanzata della Nouvelle Vague”, è morta a Parigi all’età di 79 anni. L’attrice francese era conosciuta soprattutto per i suoi ruoli nei film di Jean-Luc Godard, l’uomo che amò per tanti anni della sua vita. Di origine danese, Anna Karina iniziò la carriera da attrice in Danimarca, cantando nei cabaret, per poi lavorare come modella e apparire in spot pubblicitari e cortometraggi. Nel 1958 si trasferì a Parigi dove incontrò Pierre Cardin e Coco Chanel, che la convinsero a cambiare il suo nome in Anna Karina.

Fu allora che conobbe Godard, con cui girò poi sette film. Il loro amore nacque sul set di “Le petit soldat”, ma passò del tempo prima che i due se lo confessarselo apertamente. “Devo tutto a Godard – raccontò – non solo la mia formazione e la mia crescita artistica. Lui mi ha insegnato tutto. È stato il mio maestro, il mio compagno, il mio pigmalione”. “Le petit soldat” rimase censurato per due anni. Continua a leggere dopo la foto


Poi l’attrice girò con Deville in “Ce soir ou jamais” e, dopo averla vista in quel ruolo comico, Godard le propose di girare “Une femme est une femme”, una commedia musicale che le fruttò un premio al Festival di Berlino e la lanciò nel firmamento cinematografico internazionale. Godard e la Karina si sposarono il 3 marzo 1961 durante le riprese di quel film e divorziarono nel 1968. Continua a leggere dopo la foto

Tra i maestri con cui Karina lavorò anche Luchino Visconti con cui girò “Lo straniero” insieme a Marcello Mastroianni. L’attrice raccontò diverse volte della sua ammirazione per l’umanità di Visconti, ricordando che un episodio in cui il regista la vide uscire dal mare tutta infreddolita e fu l’unico a prendersi cura di lei gettandole sulle spalle il suo cappotto. Continua a leggere dopo la foto

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“In quel momento fu come se il neorealismo abbracciasse la Nouvelle Vague”, disse. “Anna ci ha lasciati ieri in un ospedale di Parigi a causa di un cancro, era un’artista libera, unica”, ha detto il suo agente, Laurent Balandras, citato da Le Figaro. “Oggi il cinema francese è rimasto orfano. Perde una delle sue leggende”, ha twittato il ministro della Cultura, Franck Riester. “Il suo sguardo – ha aggiunto il ministro – era lo sguardo della Nouvelle Vague. Resterà per sempre”.

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