Tragedia e mistero sulla morte di un 23enne. Mattia Bottero è stato ritrovato senza vita in un canale di Garessio, comune in provincia di Cuneo, nella giornata di ieri, domenica 28 luglio. Il corpo, riporta la Stampa, è stato rinvenuto all’altezza del ponte di piazza Tornatore. Ancora non è chiaro come sia morto il giovane, saranno le indagini a stabilirlo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco di Garessio e l’unità del 118. Era mezzogiorno quando l’allarme è scattato. Mattia abitava a Priero dove era molto conosciuto per la sua socievolezza e la partecipazione attiva alla vita della comunità. Lavorava come allevatore e pastore. A quanto pare aveva partecipato ad una serata in discoteca insieme ad alcuni amici.
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Le ipotesi sulla morte di Mattia Bottero
Come è finito Mattia Bottero nel canale prosciugato? E soprattutto come è morto? Saranno i carabinieri della compagnia di Mondovì, coordinati dalla Procura di Cuneo, a cercare di ricostruire gli ultimi istanti di vita del giovane. Quello che si sa è che l’ultimo avvistamento del 23enne risale alle cinque del mattino quando è uscito dalla discoteca dove aveva partecipato ad una festa con degli amici.
Sono stati gli stessi amici a lanciare l’allarme il giorno dopo visto che Mattia non è mai arrivato a casa. Sicuramente gli investigatori faranno ricorso anche alle immagini ricavate dalle telecamere di video sorveglianza per accertare il percorso del giovane. Nel luogo del ritrovamento del cadavere di Mattia è arrivato anche il sindaco Luciano Sciandra.
Sono diverse le ipotesi sulle cause della morte. Si pensa ad un improvviso malore oppure a una caduta accidentale o dovuta ad un malessere. Quando è stato ritrovato i soccorritori hanno tentato di rianimarlo, ma per Mattia Bottero non c’è stato nulla da fare.
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