La morsa dell’afa stringe l’Italia. Nei giorni scorsi la temperatura è salita in molte città sopra i 40 gradi, con notti che hanno sfiorato i 30. Le previsioni per la settimana parlano di un cambiamento, ma non su tutto il paese. L’ultimo weekend del mese si è chiuso con un quadro meteo estremo: l’anticiclone africano ha portato una giornata da bollino rosso in 6 città, con l’allerta massima per le ondate di calore su Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti e Roma.
Oggi, 29 luglio, le temperature dovrebbero non superare i 38 gradi. Per domani, invece, è di nuovo allarme. Gli esperti del meteo.it infatti spiegano come: “Al Nord giornata trascorrerà con un cielo che si potrà vedere sereno o al massimo poco nuvoloso. Temperature massime fino a 36 gradi. Afa. Al centro la giornata sarà caratterizzata da un ampio soleggiamento e temperature massime molto alte, infatti si sfioreranno i 39°C su molte zone”.
Meteo, temporali in arrivo al nord da mercoledì 31 luglio
“Mentre al sud, la giornata sarà contraddistinta ancora una volta dal bel tempo con cielo poco nuvoloso. Temperature massime fino a 36 gradi in Campania”. Ma la bassa pressione, che stazionerà sulla Scozia farà sentire i suoi effetti anche sull’Europa continentale e sull’Italia. Le perturbazioni atlantiche, prevede 3BMeteo, scorreranno a latitudini settentrionali.
Nel dettaglio, gli esperti spiegano come: “Transitando sul Centro-Nord Europa, anche se di tanto in tanto potranno lambire l’arco alpino con ripercussioni su tratti della Val Padana, in particolare a partire da mercoledì 31 luglio. Avremo temperatura più basse in buon parte del nord, con qualche rovescio o temporale nel pomeriggio-sera in propagazione dal settore occidentale verso est”.
“Alcuni sconfinamenti dei fenomeni saranno possibili dai rilievi piemontesi alle pianure occidentali, localmente accompagnati da grandine. Anche per il primo e 2 agosto ci sarà aria fresca al Nord e su parte del Centro. Caldo sempre intenso al Sud”. Il fresco non durerà. Si tratterà di una temporanea attenuazione del gran caldo, con massime che ritorneranno in linea con le medie del periodo con possibili ritocchi verso l’alto.
