La protesta ride su twittem. In Turchia migliaia di donne si sono ribellate contro il vice premier Bülent Arinç, che ha dichiarato che le donne turche si sono fatte coinvolgere dalla dirompente “corruzione della moralità”. Secondo Arinç la donna “casta” non dovrebbe ridere in pubblico: farlo significa essere “invitanti” e non rispettose dei canoni della morale islamica. “Dove sono finite le nostre ragazze? – ha rincarato la dose – quelle che arrossiscono un po’, abbassano il capo e volgono lo sguardo da un’altra parte quando le guardiamo in volto, diventando un simbolo di castità?” Le ragazze turche hanno reagito pubblicando sui social tantissime foto in cui sorridono con gli hashtag #kahkaha (‘ridere’) and #direnkahkaha (‘resistere e ridere’).