“Stava tornando a casa da una festa”. Giuseppe muore a 39 anni. Una comunità sotto choc quella di Dorgali, dove un terribile incidente ha spezzato la vita di un uomo amato da tutti. Siamo precisamente sulla Orientale Sarda 125. Qui, Giuseppe Gometz di 39 anni, era a bordo della sua motocicletta e stava tornando a casa dopo una festa con gli amici a Cala Gonone.
Non si sa precisamente cosa sia accaduto, ma sembra che Giuseppe abbia perso il controllo della sua motocicletta e si sia andato a schiantare contro un segnale, non la sciandogli scampo. L’uomo, forse per l’elevata velocità, sembra aver completamente scavalcato il guard-rail della provinciale centrando poco dopo un cartello stradale. A Dorgali, un paese di poco più di 8mila anime, il terribile incidente all’alba lascia un grande vuoto.
“Stava tornando a casa da una festa”. Giuseppe muore a 39 anni
Come spesso accade, in questi paesi piccoli le persone si conoscono tutte e la morte improvvisa del 39enne lascia sbigottiti i più. Sembra che dopo lo schianto, la moto di Giuseppe Gometz abbia proseguito a strisciare sull’alsfato per circa 100 metri, testimonianza che forse la velocità era troppo elevata per quel tratto. Anche il casco dell’uomo è stato ritrovato lontano, in una stradina laterale della provinciale. Alla fine i soccorritori troveranno il corpo senza vita di Giuseppe sotto una pianta.
Secondo i dati più recenti, la situazione della sicurezza stradale in Italia rimane allarmante. Nel 2023, si stima che oltre 20.400 persone abbiano perso la vita sulle strade del Paese, un calo di appena l’1% rispetto all’anno precedente. Questo segnala che solo pochi Paesi europei sono sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero di decessi entro il 2030.
In particolare, il numero di vittime della strada in Italia è rimasto praticamente invariato dal 2019, con 2.395 persone decedute nel 2020. Ciò colloca l’Italia all’11esimo posto tra i 27 Paesi dell’UE per numero di vittime pro capite, con 40 morti per milione di abitanti. Rapportando invece i decessi al numero di veicoli circolanti, l’Italia presenta una performance migliore rispetto alla media europea, con 0,46 vittime ogni 10.000 veicoli registrati.
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