Quali sushi evitare se non si è sicuri del ristorante. Sarà capitato a molti di andare a cena in un nuovo ristorante all-you-can-eat e sentire delle opinioni contrastanti. Se si vanno poi a leggere le recensioni sui social i dubbi diventano ancora più fitti. E allora, quali cibi è meglio evitare se si è fuori e non si è certi che il pesce sia buono? Degli esperti hanno stilato delle regole basi riguardo proprio i sempre più diffusi ristoranti di sushi sparsi in tutto il mondo.
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Sam Martin, che è il direttore presso i Microbac Laboratories, afferma che il “problema relativo alla presenza (e alla quantità) di batteri nocivi nel pesce crudo non dipende tanto dalla specie quanto dal modo in cui è stato allevato e conservato”. E ancora: “I batteri più comuni associati al pesce crudo sono la Listeria monocytogenes, Vibrio e Salmonella. L’incidenza di questi batteri è legata meno alla specie e più all’acqua in cui ha vissuto il pesce e il modo in cui è stato processato e conservato dopo la cattura. Conservare il pesce a -4 gradi ritarderà la diffusioni di batteri che potrebbero causare problemi”.
Quali sushi evitare se non si è sicuri del ristorante
L’articolo del Huffington Post poi consiglia di chiedere informazioni ai camerieri, ma sembra evidente che nessuno riuscirà ad ottenere informazioni sullo stato della conservazione. L’esperto tuttavia consiglia di tenersi alla larga dal salmone crudo che, rispetto ad altri pesci, assorbe e genera molte più batteri. Sembra poi che negli ultimi anni si sia registrato un aumento di tenie nei salmoni.
Ma non è finita, perché anche il tonno crudo potrebbe presentare rischi, ma meno rispetto al salmone. Il dottor Will Bulsiewicz, gastroenterologo, mette poi in chiaro che nel caso di persone immunodepresse o che vogliano evitare qualsiasi rischio connesso a malattie di tipo alimentare, la scelta migliore è optare per il pesce cotto: “Proprio come cuciniamo le uova e buttiamo le patate verdi, si può usare il buon senso per proteggere la salute e godere del delizioso sushi”.
Sam Martin allora incalza: “Cucinare il pesce è l’unico modo sicuro per ridurre la probabilità di contrarre malattie trasmesse dagli alimenti e causate da batteri, parassiti e virus. Il sushi con il gambero o il granchio (spesso surimi, un granchio finto fatto col merluzzo) è solitamente cotto. Si può anche optare per opzioni vegetariane con avocado, cetriolo, tofu e altro”.
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