Ventisette anni fa, nel 1997, era scomparso nel nulla. Aveva 17 anni e per anni la famiglia lo ha cercato disperatamente senza mai arrendersi. Di lui si erano perse le tracce mentre andava a scuola. Era stata avviata una perquisizione, poi un’altra, poi un’altra ancora: ma niente, solo silenzio. Poi, nei giorni scorsi, la scoperta e le immagini che hanno presto fatto il giro del mondo. Nel video si vede un uomo con la barba lunga, in stato semi confusionale, ed in condizioni terribili.
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Una storia che per certi versi ricorda quella di Alex, scomparso nel nulla durante una vacanza a Marbella nel 2017, quando aveva appena 11 anni, e poi trovato vivo nei mesi scorsi dopo annunci social, manifesti, campagne di sensibilizzazione per aiutare la famiglia a trovare il bambino.
Scomparso 27 anni fa: 45enne trovato a 200 metri da casa
Anni vuoti, passati tra il dolore e il silenzio. Poi, all’improvviso, la soluzione del caso con Alex che era ricomparso (si è presentato da solo alla polizia) dopo essere fuggito da una comunità “spirituale” rurale (una setta) ai piedi dei Pirenei. Una storia difficile, ma non tragica come quella di Omar Bin Omran.
Per tutti gli ultimi 27 anni era a 200 metri dalla sua casa in Algeria a Djelfa, prigioniero di un vicino. Ad averlo intuito, in passato, era stato il cane di famiglia, che era stato visto ripetutamente aggirarsi intorno alla buca in cui il suo amato padrone era tenuto perigioniero, probabilmente dopo averne sentito l’odore. Ma l’animale era stato avvelenato dal rapitore di Omar per allontanare da sé i sospetti.
Yesterday (15 May 2024) in Algeria, a man missing since 1996 was found captive in his neighbor's underground pit. pic.twitter.com/vexpxqIJGs
— Creepy.org (@creepydotorg) May 16, 2024
Il vicino di casa, un impiegato 61enne che viveva da solo, è stato arrestato dopo il ritrovamento dell’uomo che tutti credevano morto. Sul motivo per cui Omar non abbia mai provato a chiedere aiuto in tutti questi anni, il 45enne ha risposto di essere stato vittima di un sortilegio da parte del suo aguzzino, ma l’ipotesi è che le sue condizioni psichiche siano peggiorate durante la prigionia.