L’India è tra i paesi a grande crescita economica dell’ultimo decennio, ma l’industrializzazione ha il suo impatto sull’ambiente al punto che la capitale New Delhi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è la città più inquinata del mondo. E così il governo ha deciso di porvi rimedio. Come? Piantando due miliardi di alberi ai margini di strade e autostrade e rinvigorire spazi verdi già esistenti. Ma c’è di più: a farlo saranno circa 300mila disoccupati. Difatti, le foglie degli alberi sono in grado di catturare una notevole quantità di polveri sottili, tant’è che le abitazioni protette da uno “schermo” di alberi accumulano concentrazioni di particelle metalliche più basse del 52/65 per cento rispetto le case senza vegetazione. L’India ha inoltre annunciato che provvederà al raddoppio della tassa sul carbone e che cresceranno i finanziamenti statali di progetti per lo sviluppo di energie alternative e sostenibili.