“Non posso vivere senza ca…zo” al “cazzucco alla livornese”, passando per la famosa telefonata con domanda “fa la schiuma ma non è sapone”. Questi e altri scivoloni – vietati ai minori – di Antonella Clerici sono passati alla storia della televisione italiana. “Nella mia vita non ho fatto grandi errori, mai una ciucca, mai una canna, sono una maniaca del controllo”, aveva detto la conduttrice di È sempre mezzogiorno su Rai 1, intervistata dal Messaggero.
Ma alla domanda su quale sia l’errore della vita non aveva avuto dubbi e aveva risposto così: “Quello che conoscono tutti, la gaffe del caz***”, riferendosi a quando, in un’intervista televisiva, usò quella parte anatomica al posto della parola calcio nella frase che intendeva invece dire: “Non posso vivere senza calcio”.
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Antonella Clerici, nuova gaffe a È sempre mezzogiorno
Gaffe che sono passate alla storia e per la quale la stessa Antonella Clerici ci ha scherzato su in diverse interviste rilasciate nel corso della sua carriera. “Non mi piace essere ricordata come la conduttrice perfetta, sono anche una che ha senso dell’ironia e dell’autoironia. Non posso vivere senza ca… e la borra, che fa schiuma ma non è un sapone. Sono espressione della mia naturalezza”, aveva raccontato al Corriere.
Ora Antonella Clerici protagonista di un un nuovo “caso”. Durante la puntata di É sempre Mezzogiorno, la conduttrice ha parlato della sua vacanza in Portogallo, del cibo che ha mangiato e di un piatto che ha apprezzato particolarmente. Parlando in studio con lo chef Daniele Persegani, Antonalla Clerici gli ha chiesto di rifare quel piatto che tanto aveva apprezzato.
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— cinguettavideofoto (@cinguettavideo2) May 1, 2024
“Ho mangiato il baccalà in tutte le salse, ma vorrei che ne rifacessimo uno, ma non so come si dica. Il baccalà della della mign**ta“, ha detto Antonella Clerici scatenando l’ironia dei social e la reazione imbarazzata dello chef Persegani che non è riuscito a trattenersi: “Ma proprio io te lo devo preparare?”, ha detto tra le risate. Si tratta del bacalhau á Minhota, che può essere tradotto come baccalà alla Braga o baccalà alla Narcisa, ricetta originaria del Minho, regione all’estremo nord del Paese.