È straziante il racconto degli ultimi attimi di vita di Regina Pietra, la bambina morta a 7 anni a seguito del terribile incidente stradale avvenuto giovedì ad Ardea, intorno alle 13, sulla via Pontina vecchia, all’incrocio con via della Pescarella e via Vincenzo Strampelli. A innescare la carambola mortale sarebbe stata una Mercedes station wagon, guidata da un olandese di 75 anni, che proveniva da via della Pescarella, a forte velocità, ma la dinamica è ancora da accertare.
L’auto forse ha azzardato un sorpasso, quando è andata a sbattere contro una Lancia Lybra, che viaggiava in direzione opposta. A bordo c’era una famiglia. Madre, padre e due bambini di 7 e 10 anni. L’auto carambola in mezzo alla strada e dall’altra parte della corsia arriva il veicolo su cui viaggia Regina.
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Incidente Ardea, gli ultimi momenti della vittima Regina
In auto c’è la mamma, che guida, uno zio e il cuginetto di dieci anni. Tutti viaggiavano con le cinture di sicurezza. Ma verranno fatti comunque accertamenti sui seggiolini. La donna non ha fatto in tempo a evitare la Mercedes e c’è stato lo schianto tremendo. Regina è morta sul posto, ma come riportano alcuni giornali negli ultimi momenti di vita la piccola ha cercato di rassicurare la madre.
“Ha visto la mamma col viso sporco di sangue e le ha detto: ‘Tutto a posto mamma, non ti preoccupare, non ti spaventare’. Poi si è accasciata sul seggiolino. Regina Pietra è morta pochi minuti dopo, a 7 anni”, scrive Repubblica raccontando quei momenti.
La mamma di regina, 31 anni, è ricoverata in ospedale ed è assistita dagli psicologi. Gli altri feriti sono in pericolo di vita. Dopo l’incidente stradale le autorità hanno fatto una scoperta choc: la Mercedes 220 guidata da Johannes W.P., imprenditore olandese di 75 anni, ha innescato la carambola con le altre due auto andava a oltre i 100 chilometri orari dove il limite è 50.