Pioggia di reazioni dopo l’intervista in tv di Chiara Ferragni ieri a Che tempo che fa. A intervenire su Instagram è Selvaggia Lucarelli. La giornalista del Fatto Quotidiano, che per prima aveva messo in dubbio la trasparenza delle iniziative di beneficenza della moglie di Fedez, ribatte punto su punto alla “difesa” pronunciata da Ferragni. Vediamo di seguito come.
Ferragni ha dichiarato: “Io sono dell’idea che la beneficenza vada fatta anche pubblicamente per cercare di accendere un faro. L’ho fatta sia privatamente che pubblicamente, come quando ho donato il mio cachet del festival di Sanremo. Ovviamente se ci sono stati dei fraintendimenti significa che si poteva fare meglio”.
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Selvaggia Lucarelli ribatte punto su punto alla “difesa” di Chiara Ferragni in tv
Subito caustico il commento di Lucarelli. Prendendo in prestito il messaggio lanciato da Ferragni durante il festival, ci mette una sua aggiunta: “Pensati libera… dalle domande”, riferito al fatto che l’intervista da Fabio Fazio sarebbe stata troppo soft. E ancora su Ferragni: “Non si era accorta di aver sbagliato fino alla multa, è per quello che un anno fa aveva bloccato (il nome del marchio dei pandoro) nei commenti sul suo Instagram”.
Lucarelli prosegue durissima: “Comunque possiamo stare qui a scrivere e commentare fino a domani ma al di là dei pandori e del resto, al di là dell’assenza di domande, è il vuoto. Avvilente assenza di pensiero e grammatica”.
La giornalista lancia una provocazione: “E comunque mi aspetto che ora Antitrust multi consumatori co…ni che fraintendono perché è ora di finirla di fraintendere. Che poi fate prendere le multe a Chiara che è in buona fede e pubblicizza la beneficenza che fanno gli altri perché confida nell’emulazione”.
Lucarelli sposta poi il tiro su un altro caso che ha visto coinvolta l’imprenditrice digitale, i peluche. E pone una serie di domande: “Usciamo dal pandoro. Vediamo altro. Scelgo uno dei famosi fraintendimenti di cui parla Ferragni, così mi dite se siamo noi che capiamo male o se lei dice una cosa che non corrisponde al vero. In questo caso solo il ricavato delle bambole vendute sul suo sito The blond salad andava in beneficenza (e non il ricavato dalla vendita nei negozi e sul sito del marchio peluche). Vi sembra che dica questo (anche nei sottotitoli) o siamo noi coglioni che fraintendiamo?”,
Il punto per Lucarelli è tutto qui: “Nel video si sente chiaramente che dice: ‘Ho creato una bambola Limited Edition Chiara Ferragni, il cui intero ricavato andrà a questa organizzazione no profit’”.