Li hanno trovati abbracciati. Doppia tragedia nella tarda serata di giovedì 9 novembre: una coppia di fidanzati, lei 39 anni e lui 57, è stata trovata morta in un garage. E non ci sarebbe alcun dubbio per gli inquirenti sulla causa della morte della coppia: si è trattato di un duplice suicidio. La donna era madre di due bambini avuti da una precedente relazione e due giorni fa il padre della 39enne ne aveva denunciato la scomparsa perché non si era presentata a prendere i figli piccoli che aveva in affido condiviso con l’ex marito.
Giovedì sera i soccorritori e i carabinieri di Brescia dal comando di piazzale Tebaldo Brusato e i vigili del fuoco si sono trovati di fronte a uno scenario straziante in via Bartolomeo Montagna, a pochi passi dal Villaggio Ferrari. I due corpi senza vita dei fidanzati sono stati trovati all’interno di un garage: stando alla prima versione fornita dalle forze dell’ordine, mentre erano ancora in corso i rilievi sul luogo della tragedia, si sono suicidati con i gas di scarico dell’automobile.
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Coppia di fidanzati trovata morta in auto
Come detto, il personale sanitario intervenuto sul luogo della tragedia li ha trovati insieme, abbracciati. Secondo quanto riferito, il dramma è maturato in un contesto di depressione. Gli ultimi giorni della coppia, come accertato, sono stati caratterizzati dal massiccio utilizzo di farmaci antidepressivi.
Non solo. Pochi giorni fa i due avevano scritto un biglietto in cui dicevano che la vita era come un pesante sasso che li stava schiacciando, secondo quanto porta il giornale di Brescia. Frasi confuse, sofferte ma chiaro il disagio che hanno voluto esprimere.
Un tubo lungo e flessibile fissato allo scappamento dell’auto, all’interno del box, e collegato all’abitacolo, affinché fosse invaso dai gas di scarico provocando una morte per asfissia, quasi indolore. Per gli inquirenti sono più che evidenti i segni di un gesto volontario.