“Tutti quelli che lo conoscevano e lo incontravano sanno quanto fosse speciale. Aveva una profonda capacità di amare e amava i suoi figli più di chiunque altro. Adorava le motociclette, le arti marziali e tutto ciò che riguardava il cinema. Non posso credere che sia finita”. Con queste parole la mamma dell’attore e stuntman, comparso in tantissime pellicole (tra cui quelle dell’universo Marvel), ha annunciato la morte del figlio. Una vita tutta da scrivere, interrotta a 41 anni con il vento del successo dietro le spalle.
Fatale un incidente stradale. A rendere ancora più drammatica la storia il fatto che lo stuntman abbia condiviso il suo destino con tre figli di 13, 10 e appena otto settimane. Non è ancora chiara la dinamica dello schianto che resta appannaggio delle forze dell’ordine. Quello che è chiaro è che lo spettacolo che i soccorsi si sono trovati di fronte è stato terribile.
Atlanta, morto in un incidente lo stuntman Taraja Ramsess e 3 figli
Secondo quanto riporta TMZ, l’uomo “stava guidando il suo pick-up con a bordo i suoi cinque figli quando, uscendo dall’Interstate a DeKalb County, vicino Atlanta, in Georgia, è andato a sbattere contro un trattore in panne, che era fermo sulla rampa. Nel violento impatto è morto sul colpo e con lui due delle figlie, la 13enne Sundari e la piccola Fujibo di appena 8 settimane, mentre il figlio Kisasi, 10 anni, è deceduto in ospedale”.
“Le altre due figlie di sono invece sopravvissute, anche se la più piccola, Shazia, è ancora ricoverata, ma non è in pericolo di vita”. La notizia della morte di Taraja Ramsess, avvenuta il 31 ottobre, ha scosso tutti. A Hollywood era famoso per essere apparso come stuntman in diversi film dell’universo Marvel, fra cui Black Panther, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, Ramsess aveva lavorato anche come scenografo in Hunger Games: La ragazza di fuoco.
Un messaggio è arrivato anche da Ava DuVernay, fondatrice della società di distribuzione ARRAY, a cui apparteneva. “Ricordo che un giorno sul set non avevamo abbastanza attori neri per una scena chiave. Ho dovuto reclutare i membri della troupe affinché fossero davanti alla telecamera. Taraja è stato il primo a dire di sì. ‘Sì, farò il mio vero lavoro e poi mi tufferò in questa scena selvaggia interpretando un duro con una pistola per te’, mi disse. Da lì, anche tutti gli altri hanno detto di sì. Era quel tipo di persona. Un capo. Una luce”.