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“Importanti novità”. Strage di Erba, colpo di scena su Rosa e Olindo. Gli avvocati rompono il silenzio

  • Italia
strage erba chiesta revisione processo

Strage di Erba, importanti novità. Secondo i legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Raffaella Castagna, del figlio Youssef Marzouk, della madre Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini, ci sono nuovi elementi. Rimase ferito il marito di quest’ultima Mario Frigerio, poi divenuto il testimone chiave. Con l’istanza di revisione di condanna gli avvocati Fabio Schembri, Luisa Bordeaux, Nico D’Ascola e Patrizia Morelli chiedono dunque un nuovo processo.

La coppia, condannata per la strage di Erba avvenuta l’11 dicembre del 2006, è in carcere dal 2007. Da diverso tempo, però, numerosi dubbi si sono addensati sull’esito del processo. Ad aprile anche il sostituto procuratore generale di Milano ha parlato di ‘possibile errore giudiziario’. Decisiva fu la testimonianza del vicino Mario Frigerio, poi morto, la cui attendibilità viene però ora messa in discussione. Anche Azouz Marzouk, vedovo di Raffaella e papà del piccolo Youssef, è convinto che Olindo e Rosa siano innocenti.

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Strage di Erba, ci sono nuovi elementi: su cosa puntano i legali di Olindo e Rosa

La richiesta di revisione del processo presentata dagli avvocati di Olindo e Rosa segue di alcuni mesi quella del sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser. In tutto sono 150 pagine dove vengono affrontati diversi argomenti: dalle modalità della morte di Valeria Cherubini ritenute “incompatibili” con la tesi di colpevolezza dei coniugi alle intercettazioni ambientali sul letto d’ospedale del sopravvissuto Mario Frigerio. Quest’ultimo infatti inizialmente descrisse l’omicida come “soggetto maschio, con pelle olivastra, tanti capelli neri, occhi neri, mascella grossa” caratteristiche diverse da quelle di Olindo riconosciuto solo in un secondo momento.

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Ma ci sono anche uno studio sull’energia elettrica nella casa della strage e la testimonianza di Abdi Kais. Quest’ultimo, successivamente arrestato per spaccio, era residente nell’abitazione di Erba, ma non è mai stato sentito dagli inquirenti. Gli avvocati fanno sapere: “C’è molto di più rispetto ai temi portati dal magistrato – dice Schembri, autore dell’istanza insieme ai colleghi Nico D’Ascola, Patrizia Morello e Luisa Bordeaux – Abbiamo allegato sette consulenze, audio e video e affrontato temi più vasti”.

Ad incastrare Olindo Romano e Rosa Bazzi fu la loro confessione, ma poche settimane fa ha dichiarato: “Quando mi dissero che Frigerio mi aveva riconosciuto, era nella fase del “lavaggio del cervello” della confessione. Non ci potevo credere, ma mi convincevano che tanto non avrei potuto difendermi e che per salvare almeno Rosa dovevo fare la confessione. Non ho mai pensato che Frigerio ce l’avesse con me. Anche a lui ‘lavaggio del cervello'”. Oltre alla confessione sono risultate decisive la testimonianza di Frigerio e una macchia di sangue di Valeria Cherubini trovata nell’auto di Olindo.

Strage di Erba, colpo di scena su Olindo e Rosa. La nuova scoperta cambia tutto


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