Fabrizio Corona è stato portato in questura dalla polizia, lo racconta lo stesso re dei paparazzi ospite una settimana fa a Domenica In. Davanti ai microfoni di zia Mara si era lasciato andare ad una serie di considerazioni. “Chi non ha fatto il carcere – continua – non può capire la sofferenza. Però io, che sono stato sempre uno particolare, sono riuscito a trovare la libertà anche in carcere e quindi sono un caso a parte. La detenzione è stata drammatica nello scontro con le istituzioni, nei processi”.
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“Ma poi ho avuto anche dei momenti di divertimento, serenità, dolcezza, lotta…”. Corona che si è rimesso in pista e che mattone dopo mattone sta cercando di riprendersi. Certo le ultime dichiarazioni hanno accesso di nuovo i riflettori su di lui. Dietro la sua visita in questura c’è infatti un motivo preciso.
Caso Fagioli, Corona: “Anche Tonali e Zaniolo scommettono”
Il motivo è legato al caso di Nicolò Fagioli, il giocatore della Juventus che secondo l’accusa avrebbe scommesso su partite di calcio su siti illegali. Se fosse accertata la violazione del codice sportivo, si prospetta inibizione o squalifica per il giocatore bianconero. La procura federale della Figc ha già interrogato il calciatore. La violazione del divieto comporta “la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a tre anni e dell’ammenda non inferiore ad euro 25.000,00”.
Secondo Corona anche Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo sarebbero coinvolti. Attraverso il proprio sito Dillinger News su Instagram ha detto: “Alle 18 le prime prove sui calciatori coinvolti. Nel corso della prossima settimana tutte le prove e i documenti con audio e nomi. Su Telegram ho pubblicato tutta l’inchiesta legata a Nicolò Fagioli”.
“È come tangentopoli, vallettopoli, calciopoli. Ai calciatori è vietato scommettere sul calcio. La maggior parte scommette online, il problema è che il nome che farò oggi scommetteva sulle proprie partite, ma non mentre giocava. C’è differenza tra vendersi le partite e scommettere sulle partite. Qui alla base c’è una malattia, che è la ludopatia, che ha colpito una serie di ragazzi giovani, famosissimi, che guadagnano milioni e che perdono, per avere adrenalina, il loro tempo a scommettere”.