Tragedia in strada, per il medico del pronto soccorso nulla da fare. Un vero e proprio dramma: la morte di Lorenzo Urbani, medico al pronto soccorso dell’ospedale di Gorizia, ha lasciato un vuoto improvviso nel cuore di affetti, amici e colleghi. Nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi, la situazione di Lorenzo è apparsa da subito grave. Svariati i tentativi di riportare in vita il 56enne, poi gli occhi di Lorenzo si sono purtroppo chiusi per sempre.
Lorenzo Urbani muore a 56 anni. Stimato in reparto e sempre pronto a spendere un sorriso per tutti e in ogni circostanza: il medico del pronto soccorso dell’ospedale di Gorizia lascia famiglia e amici, perdendo la vita sulla strada. Stando a quanto si apprende, il medico si trovava in sella alla sua Vespa in via Marchesetti, all’altezza di via Biasoletto quando avrebbe perso il controllo del mezzo per cause ancora del tutto da accertare.
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Lorenzo Urbani muore a 56 anni. Il tragico incidente in Vespa e per il medico non c’è stato nulla da fare
Nel giro di pochi minuti, Lorenzo si è ritrovato incastrato sotto un bus. Situazione gravissima sotto gli occhi dei soccorritori accorsi sul posto dopo l’allarme giunto al Numero unico di emergenza Nue112 del Friuli Venezia Giulia. Sul luogo del tragico incidente, non solo un’ambulanza e l’automedica, ma anche le forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
La situazione, come accennato, è apparsa da subito molto grave. Le ferite riportate in seguito all’incidente non promettevano per il meglio: immediata dunque la corsa verso la struttura ospedaliera per salvare la vita al medico di 56 anni in arresto cardiocircolatorio. Lungo il tragitto i soccorritori hanno tentato svariate manovre di rianimazione prima di raggiungere l’ospedale di Cattinara.
Non appena giunti in ospedale, però, i medici si sono resi conto che per Lorenzo la situazione sembrava essere irreversibile. Il cuore di Lorenzo ha smesso definitivamente di battere non appena fatto ingresso nella struttura ospedaliera. Un vuoto incolmabile nel cuore della moglie e del figlio, ma anche in quello dei colleghi della SC Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza di Gorizia.